Pescara. “31 agosto – ’31/08/1943 non dimentichiamo”: questo il testo dello striscione affisso nella nottata da Casapound per ricordare il bombardamento americano sulla città del 31 agosto del 1943, che causò la morte di migliaia di civili.
“Il 31 ottobre del 1943, la città di Pescara fu oggetto di un feroce bombardamento ad opera dell’aviazione americana – afferma il movimento in una nota – Le bombe americane, sganciate con criminale spregio della vita umana, si abbatterono su aree abitative, causando migliaia di morti tra la popolazione e la distruzione di interi quartieri. Questo bombardamento, assieme a quelli che seguirono, hanno lasciato ferite ancora vive nel tessuto urbano della città e nella memoria storica dei suoi abitanti”.
“Se molto è stato fatto in termine di salvaguardia dall’oblio della memoria storica, con il conferimento alla città della medaglia d’oro al valore civile ed iniziative ufficiali in ricordo delle vittime – prosegue la nota – è pur vero che però permangono ancora ‘zone d’ombre’ della memoria, con difficoltà a ricordare chiaramente chi furono gli autori del massacro, gli americani, ed a riconoscere che la loro fu l’applicazione ai danni di Pescara di una prassi, quello del bombardamento di aree civili, applicato sistematicamente tutti i teatri di guerra. Una condotta che stride con l’immagine dei ‘liberatori’ propagandata dalla retorica, e che per questo si sceglie spesso di tacere”.