Lo ha stabilito stamani il gup del Tribunale di Pescara. Saranno quindi processati gli ex assessori comunali Giacomo Cuzzi (in foto), Simona Di Carlo e Moreno Di Pierantonio; gli imprenditori Andrea Cipolla e Cristian Summa; Gianfranco Berardinelli, collaboratore e socio di Cipolla; Alessandro Michetti, promotore musicale; Leila Colucci, dipendente Asl in servizio all’ufficio gestione risorse umane; quattro società riconducibili a Cipolla e Summa.
I dodici sono accusati, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, illeciti finanziamenti elettorali e turbata libertà degli incanti. Il processo a loro carico davanti al Tribunale collegiale di Pescara prenderà il via il prossimo 13 dicembre.
Tre i filoni dell’inchiesta: il primo, relativo all’aggiudicazione diretta di 21 concerti che Cuzzi avrebbe assegnato alle società riconducibili a Cipolla e Berardinelli, “senza consultazione di alcun operatore economico”. La contropartita sarebbe consistita in contributi a Cuzzi da parte di Cipolla per le campagne elettorali tenutesi nel febbraio 2019 (elezioni regionali) e nel maggio 2019 (elezioni comunali di Pescara).
Il secondo filone coinvolge Cuzzi, Di Pietrantonio, Di Carlo e l’imprenditore Summa. Quest’ultimo, sempre secondo l’accusa, rappresentata dal pm Luca Sciarretta, sarebbe stato favorito nella realizzazione di dieci progetti. Il terzo filone è relativo a un posto di collaboratore amministrativo a tempo determinato alla Asl di Pescara che sarebbe stato costruito ad hoc da Di Pientantonio, dirigente medico della stessa Asl, per Di Carlo.
Nell’ambito dell’inchiesta i tre ex assessori e gli imprenditori Cipolla e Summa erano finiti agli arresti domiciliari. Le indagini presero il via nel 2018, a seguito di un esposto anonimo giunto alla Guardia di Finanza.