Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli in esito al sopralluogo effettuato in via Acquatorbida per verificare le condizioni del Fosso posto a ridosso di via Caduti per Servizio, proprio al confine con San Giovanni Teatino.
“Nell’immediato occorre ripristinare la recinzione a protezione del Fosso profondo 2 metri, recinzione oggi divelta con un evidente rischio di caduta per pedoni, ciclisti e motociclisti”, afferma Petrelli, “Quindi con il settore verde e Lavori pubblici va messa in calendario, in maniera tempestiva, la bonifica degli arbusti cresciuti in modo selvaggio dentro il Fosso, che raccoglie acque piovane e non, prima della tombatura, arbusti che stanno creando una pericolosa barriera naturale al deflusso delle acque, creando le condizioni per una possibile esondazione a fronte di un nubifragio, oltre che l’habitat naturale per la proliferazione di ratti e insetti di ogni genere, con gravi danni per i residenti della zona, costretti a vivere barricati in casa con le pantegane che scorrazzano su balconi e cortili, una situazione assolutamente indecorosa e non più tollerabile”.