Pescara, rinviata la prima udienza sulle tangenti all’Aca: arrivano i primi patteggiamenti

Pescara. E’ stata rinviata al 4 dicembre la prima udienza davanti al gup del Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, relativa al primo troncone dell’inchiesta, coordinata dal procuratore capo Federico De Siervo e dal pm Anna Rita Mantini, riguardante l’operazione “Shining light” su presunte tangenti e appalti, che conta tra i quattro imputati l’ex presidente dell’Azienda Comprensoriale Acquedottistica, Ezio Di Cristoforo. L’udienza e’ stata rinviata per dare modo alle difese degli imputati di verificare l’elenco delle intercettazioni telefoniche di cui il pm chiede la trascrizione.

I fatti contesati sono relativi ad un periodo di tempo compreso tra il 2010 e il 2013. Gli altri tre imputati sono Lorenzo Livello, direttore tecnico Aca, il tenente colonnello dell’esercito William Basciano, e Salvatore Tasso, all’epoca dei fatti geometra del settore Lavori Pubblici del Comune di Montesilvano. I reati contestati, a vario titolo, sono corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilita’, turbata liberta’ degli incanti.

Intanto, oggi i difensori di Basciano e Tasso hanno formalizzato la richiesta di patteggiamento per i loro assistiti. Il pm ha dato parere favorevole, ora tocca al gup decidere se accettare o meno l’istanza. Per questa vicenda l’ex presidente dell’Aca, Basciano e Tasso, sono stati arrestati il 17 luglio 2013.

A far scattare gli arresti le dichiarazioni dell’imprenditore Claudio D’Alessandro, coinvolto nei vari filoni della vicenda (Aca, Ater, Esercito, Comune di Montesilvano, Comune di Cepagatti), che diversi mesi fa ha patteggiato due anni e sei mesi e ha risarcito volontariamente la somma totale di 25 mila euro ai Comuni di Cepagatti e Montesilvano. Le indagini sono state condotte dal Corpo forestale dello Stato, diretto dal commissario Annamaria Angelozzi, e dalla squadra mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana.

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