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Pescara Multiservice: “Parcheggiatori in attesa di riassunzione dopo 2 mesi dal cambio d’appalto”

Pescara. La Ugl Abruzzo denuncia come “la società Pescara Multiservice, partecipata del Comune di Pescara, responsabile della gestione dei parcheggi a pagamento, ignori la normativa che regola il cambio di appalto”.

“È accaduto qualche mese fa”, riferisce una nota del sindacato, “che, in occasione del cambio di appalto per la fornitura dei lavoratori per la gestione dei parcheggi cittadini, i lavoratori della ditta uscente (Osmosi srl) siano stati invitati dalla direzione della partecipata, a recarsi presso un patronato da loro indicato per effettuare le dimissioni on line e solo successivamente si sarebbero potuti recare presso la ditta vincitrice dell’appalto per la ripresa in servizio”.

“I dirigenti sindacali Ugl”, riporta ancora la nota, “hanno consigliato ai propri iscritti di non firmare le dimissioni in quanto violano, oltre alle norme di appalto, i diritti dei lavoratori e in questo caso si perde l’anzianità di servizio, e si corre il rischio che la scelta di chi potrà continuare a lavorare faccia capo unicamente alla direzione di Pescara Multiservice. Vale la pena precisare che se a decidere chi continua a lavorare e chi invece rimane a casa non è la normativa vigente si parla di altro sistema di reclutamento della mano d’opera!”.

“L’Ugl ha cercato di far valere i diritti dei propri iscritti i quali non hanno firmato le dimissioni su più tavoli”, prosegue il sindacato, “ma ogni volta che sembrava si addivenisse all’accordo, che consiste nel far passare nella nuova ditta tutti i lavoratori, ma proprio tutti quelli in carico alla ditta uscente, che siano a tempo indeterminato, all’ultimo momento si rimaneggiava l’accordo precedente. Dopo circa due mesi siamo ancora in attesa che i nostri iscritti, avendone pieno titolo, possano tornare al lavoro e ci chiediamo come una partecipata del Comune di Pescara, che in qualità di committente è solidamente responsabile della violazione delle procedure di appalto, taccia su questa partita”.

“Un’idea però ce la siamo fatta, avendo appreso che, invece di chiamare al lavoro i cinque parcheggiatori che ne hanno pieno diritto, hanno deciso di assumerne altri, magari non iscritti alla Ugl: siamo in attesa della convocazione da noi richiesta presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro e certamente non ci fermeremo ben convinti che le regole debbano valere per tutti e soprattutto per chi amministra la cosa pubblica”, conclude la sigla sindacale.