Montesilvano. Il sindaco Ottavio De Martinis, in via cautelativa, ha firmato l’ordinanza di sgombero per un palazzo in via Leopardi 2 denominato “Riviera 1”, dichiarandolo inagibile.
E’ stato ordinato all’amministratore del condominio di provvedere immediatamente, sotto la direzione di tecnico abilitato, alla realizzazione di tutte le opere provvisionali di messa in sicurezza provvisoria del fabbricato; di presentare l’apposita certificazione a firma di un Tecnico abilitato, inerente i lavori entro 7 giorni dalla data di notifica della presente Ordinanza.
Infine il sindaco De Martinis ha ordinato l’esecuzione di una approfondita e dettagliata campagna di indagini strumentali finalizzata a verificare la necessità di emanazione di ulteriori provvedimenti per la tutela delle aree di circolazione, degli edifici limitrofi nonché della pubblica e privata incolumità.
Le unità immobiliari all’interno del palazzo sono circa 250, dall’anagrafe risultano circa 40 le famiglie residenti, 13 invece sono i locali ad uso commerciale.
“Abbiamo chiesto all’amministratore del palazzo di via Leopardi 2 ulteriori verifiche di natura strumentale – spiega il sindaco De Martinis – ma non potevo esimermi purtroppo dall’emanare questa ordinanza perché la relazione pervenuta a noi e ai vigili del fuoco ha evidenziato uno stato di fatto, che potrebbe portare anche ad un eventuale crollo. Abbiamo chiesto lo sgombero immediato delle famiglie residenti e dei locali commerciali, la messa in sicurezza dell’edificio e delle verifiche aggiuntive in modo da avere certezze sul futuro della palazzina. Dispiace in modo particolare per i residenti e per coloro che hanno un’attività commerciale al piano terra, ma l’ordinanza è stata necessaria per la sicurezza di tutti”..
La palazzina, in tutta la sua enorme mole, è una dei simboli dell’edilizia anni ’70 di Montesilvano, quando si privilegiava la costruzione di veri e propri palazzi-dormitorio a discapito della paesaggistica. Questo, come i palazzi limitrofi, sono tristemente noti, oltre che per la fatiscenza di alcune facciate, per coprire la spiaggia sottostante di ombra per lunghe ore del giorno, a svantaggio degli stabilimenti balneari e dei bagnanti.