Pescara. Prima l’assembramento e poi il corteo, per raggiungere il Comune dove si terra’ l’incontro con il sindaco Marco Alessandrini. Queste le tappe della manifestazione promossa dalla neo costituita “Associazione per lo sviluppo sostenibile di Corso Vittorio Emanuele e dintorni” che ha organizzato per sabato un evento contro la riapertura al traffico di corso Vittorio, a tutela della pedonalizzazione della strada che attraversa il centro di pescara.L’appuntamento e’ per le 17 mentre il corteo si spostera’ verso le 18 dall’angolo tra corso Vittorio e corso Umberto in direzione di palazzo di citta’. Si annunciano, per animare il corteo, eventi sportivi dimostrativi, musica e impegno civico di cittadini e operatori commerciali della zona. All’arrivo in Comune una delegazione consegnera’ al sindaco le firme sin qui raccolte per la tutela della pedonalizzazione.
“Giunge cosi’ al suo culmine il lungo impegno dell’Associazione a tutela di corso Vittorio pedonale – si legge in una nota. Dopo aver tentato in ogni modo un confronto costruttivo con l’amministrazione comunale, non rimane che ricorrere alla prima manifestazione di dissenso organizzato. L’obiettivo che il comitato si prefigge non si limita alla difesa del tratto riqualificato del Corso, ma si estende alla richiesta di continuare l’opera a nord fino a Via Piave e sud fino a Via Venezia, creando un continuum di aree ciclopedonali, comunque servite dal trasporto pubblico, che dal piazzale della vecchia stazione apra un orizzonte a misura d’uomo a chi giunge in citta’, potendo scegliere se dirigersi verso il mare su Corso Umberto o se passeggiare e fare shopping nel Centro Commerciale Naturale di Corso Vittorio. La continuazione dei lavori garantira’ , inoltre, agli operatori commerciali di corso Vittorio rimasti fuori dal tratto riqualificato di recuperare quelle condizioni di equita’ ambientale venute meno con il fermo dei lavori a questo primo tratto”.
Ma il passaggio di sabato potrebbe essere solo il primo di una serie, tutti nel senso del dissenso. “Seguiranno – prosegue la nota – le gia’ annunciate diffide a Sindaco e Presidente della Regione, nella loro veste di tutori della salute pubblica, affinche’ non ripristinino le condizioni di inquinamento, traffico e degrado precedenti alla chiusura di corso Vittorio. L’extrema ratio del movimento, scenario che si vorrebbe evitare, sara’ il blocco totale del traffico ad oltranza sul corso, qualora l’amministrazione non receda dal suo scellerato proposito di riapertura alle auto”.