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Montesilvano, acque nere e maleodoranti in mare con la pioggia

Montesilvano. “Una forte pioggia notturna e come di consueto a Montesilvano i fossi di scolo e le spiagge antistanti diventano uno specchio maleodorante di acque nere che finiscono in mare con gli scogli a fare da tappo, come già accaduto a giugno”.

A lanciare l’allarme è Corrado Di Sante, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, che spiega: “Dal fosso di scolo del pontile antistante via Finlandia a Fosso Mazzocco, passando per il fosso antistante via Dante, la pioggia ha scalzato i cumuli di sabbia che facevano da tappo riversando sulla spiaggia e in mare acque bianche miste ad acque nere. Particolarmente grave lo sversamento nella spiaggia libera tra la Rosa dei venti e Bagni Giulietta”.

La delibera della Giunta Regionale n.289 del 25 maggio 2020 sulla corretta gestione delle acque di balneazione al punto 11 stabilisce che “in caso di piogge intense e/o avaria degli impianti di depurazione o dei sistemi di collettamento, con attivazione degli scolmatori di piena e relativo sversamento nelle acque marine di reflui non trattati, segnalati in tempo reale da parte dell’Ente Gestore del sistema idrico, è disposto nel tratto interessato, da parte dell’autorità competente, un divieto temporaneo di balneazione di 48 ore.”

 “Pertanto il sindaco Ottavio De Martinis tempestivamente e precauzionalmente, in base alla normativa regionale, emani un’ordinanza temporanea di divieto di balneazione nei punti interessati dagli sversamenti per la tutela della salute dei bagnanti e provveda alla necessaria opera di informazione”, conclude De Sanctis, che si augura “che l’Aca, come previsto dalla normativa regionale, sia già in azione per verificare e monitorare i possibili punti di immissione a mare di acque contaminate, anche attraverso propri controlli, al fine di scongiurare l’esposizione dei bagnanti agli agenti inquinanti. Occorre verificare se i fossi di scolo nello loro percorso dalla collina al mare intercettano altri scarichi o i troppo pieni delle fogne cittadine”.