“Un incontro per parlare dei punti di forza su cui fare leva per vincere le difficoltà dove ci sono – il commento del sindaco Marco Alessandrini – ma anche per dare il via ad un dialogo che vogliamo serrato e quotidiano con le scuole perché vengano al pettine tutti i nodi che oggi devono affrontare, in modo che la didattica si svolga nella maniera più serena possibile. Dai dirigenti abbiamo avuto dettagli importantissimi per scattare una fotografia della situazione esistente, fatta certamente di difficoltà, ma anche di problemi superabili. Molte scuole vivono situazioni difficili, spesso anche a causa di carenze strutturali, oltre che economiche. Di recente ho avuto un incontro con il sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi al quale ho configurato la situazione della città ai fini dell’assegnazione dei fondi per la manutenzione e per la sicurezza che il governo Renzi assegnerà a partire da gennaio. Si tratta di una partita di risorse importante, che destineremo in base alle situazioni di priorità ed emergenza. Complessivamente parliamo di oltre un miliardo di euro: per Pescara sono stati stabiliti importi per 450.000 euro nell’ambito del progetto scuole sicure e 925.000 euro per “scuole belle”, relativamente a interventi di decoro e manutenzione. Gli incontri con i dirigenti scolastici servono anche a questo”.
“L’incontro segue una serie di contatti già attivati dall’insediamento della nuova Amministrazione con i dirigenti scolastici – sottolinea l’Assessore all’Istruzione Giovanni Di Iacovo – A un mese dalla riapertura ufficiale delle scuole primarie cittadine è necessario fare il punto per restituire al meglio gli istituti alla didattica, analizzando i problemi che ci sono e cercando di risolvere situazioni ferme o bloccate dalla burocrazia. Si è creata una bella intesa di cui ringraziamo i dirigenti scolastici che abbiamo invitato ad un confronto costante durante tutto l’anno di lezione, perché le competenze del Comune in tema di istruzione siano condivise con chi agisce sul campo e si trova a dover fronteggiare l’esigenza di assicurare una didattica di alto livello, a quella di dover spesso combattere con problemi che alla didattica non afferiscono affatto”.