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A Pescara un infopoint telematico per la dogana

Pescara.  Un Info Point – Dogane e formazione continua. E’ quanto previsto dal protocollo d’ intesa sottoscritto, questa mattina, a Pescara, tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo. Presenti Giovanni Legnini, sottosegretario al Ministero dell’Economia, Giuseppe Peleggi, direttore Agenzia delle Dogane, Rodolfo De Dominicis, presidente UirNet, il governatore abruzzese Luciano D’Afonso, Daniele Becci, presidente della Camera di Commercio di Pescara e del Centro Estero, Rossano Di Giovacchino, direttore del Centro Estero, Roberta De Robertis, direttrice interregionale Lazio e Abruzzo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

L’Info Point, da oggi a disposizione delle imprese, e’ uno sportello telematico che ha l’obiettivo di facilitare il dialogo e l’informazione tra l’amministrazione doganale e le imprese del territorio, favorendo il corretto adempimento degli obblighi di legge. “Il Centro Estero Abruzzo – ha spiegato Daniele Becci – nella sua quotidiana attivita’ di assistenza alle imprese provvedera’ a ricevere i quesiti inviati dagli operatori economici (materie tributarie, doganali, accise e tutto cio’ che concerne problematiche e adempimenti relativi al commercio con l’estero) e a selezionare quelli che, per il loro contenuto, siano meritevoli di essere sottoposti all’attenzione degli Uffici delle Dogane di Pescara e L’Aquila. Questi, sulla base della tipologia delle richieste formulate dalle aziende organizzeranno specifici incontri, individualmente o in modalita’ collettiva”. La formazione continua prevede invece la realizzazione di programmi congiunti di aggiornamento professionale rivolti agli operatori della Regione Abruzzo. Verranno, inoltre, organizzati convegni su tematiche di ampio interesse derivanti da nuove previsioni normative che afferiscono ai settori di competenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Da parte sua il presidente della Regione D’Alfonso ha evidenziato che “c’e’ bisogno di mettere in utilizzo quello che si e’ fatto con molto denaro pubblico nei decenni e negli anni passati. C’e’ bisogno di intercettare chi ha bisogno di spostamento, persone, merci ma anche idee. Per essere preferiti quando si dispone di questo livello di infrastruttura c’e’ bisogno di contenere i costi di utilizzo, di esibire la vicinanza, la prossimita’, e poi di mettere in campo la facilita’ nell’utilizzo, la semplicita’. Su tutto questo bisogna andare molto oltre il Piano integrato dei trasporti, bisogna andare e arrivare ad un livello di utilizzo ottimale di queste infrastrutture. C’e’ bisogno di un livello di governo, di una authority che riesca a cucire e che metta in campo al piu’ alto livello possibile la migliore performance possibile”. Per quanto riguarda i porti, il governatore ha aggiunto che “dobbiamo completare i Piani regolatori portuali e dobbiamo realizzare le opere a mare ma anche a terra che consentono ai porti di funzionare. Poi dobbiamo connettere i porti con il ferro e con la strada. Dopo che tutto questo e’ stato fatto, bisogna anche farlo sapere al mondo e utilizzare queste piattaforme come piattaforme di connettivita’”. “Quello che emerge – ha detto Peleggi – e’ che la portualita’ locale deve ancora capire bene quale sia l’indirizzo giusto da assumere. Sicuramente andiamo verso un mondo in cui bisogna cercare una specializzazione anche per i settori della portualita’ e bisogna capire quali porti sono adatti a cosa. Se a livello mondiale sono in arrivo le super portacontainer e’ evidente che questo tipo di traffico non puo’ riguardare i porti dell’Abruzzo, pero’ un commercio con i Paesi balcanici o Nord africani si puo’ sviluppare. Bisogna decidere su quale dei porti abruzzesi concentrarsi e poi lavorare su porto e retroporto, cioe’ sull’interporto che deve avere la multimodalita’ vettoriale, con lo sviluppo di servizi d’altro tipo”.