La nuova nascita costituisce, come spiega una nota, un importante tassello nel mosaico delle azioni condotte dalla forestale sulla specie. Il Corpo forestale dello Stato lavora infatti da anni a favore della conservazione e tutela della fauna selvatica ed in particolare, a Caramanico Terme, sono molteplici le azioni condotte sulla lontra.
La specie, non a caso ribattezzata “la regina dei fiumi”, seppur scomparsa in tempi recenti (anni ’80) dal territorio nostrano, sta ora spontaneamente ricolonizzando alcune aste fluviali (Sangro e Aventino), ma sono numerose le minacce che ancora incombono (distruzione dell’habitat, incidenti stradali, inquinamento).
In questo panorama opera il Centro Lontra del CFS dove, attraverso attività di ricerca e di divulgazione messe in atto negli anni, si lavora per la conoscenza (in termini scientifici e divulgativi) e dunque per la tutela di un rappresentante della fauna italiana tra i più rari e minacciati.
“L’aumento della colonia con la nuova nascita – commentano dalla forestale – rappresenta quindi una accresciuta opportunità in tal senso: era un evento atteso da tempo e finalmente nella scorsa primavera il personale del Centro Lontra, durante uno dei quotidiani controlli sugli animali ospitati nei recinti, ha fatto l’emozionante scoperta dei due piccoli che, a “gran voce”, reclamavano il latte dalla mamma. Solo da qualche settimana a questa parte, però, le giovani lontrine sono diventate grandi a sufficienza per uscire ed esplorare il recinto che le ospita alla scoperta del mondo che le circonda: il gioco, gli odori, il primo bagno nell’acqua, che da ora in poi rappresenterà il loro mezzo per eccellenza, tutto sotto lo sguardo sempre attento di mamma lontra. Vedere e conoscere “più da vicino” le lontre, emozionarsi e divertirsi osservando i loro comportamenti, rappresenta un modo concreto ed efficace per creare cultura sulla “regina dei fiumi” e per comprendere l’importanza della conservazione degli ambienti in cui vive”.