Montesilvano. Sono in corso in questi giorni, da parte dei carabinieri della compagnia di Montesilvano, gli interrogatori di cinque giovani di Celano, di cui uno minorenne, che un mese fa avrebbero aggredito tre prostitute, a Montesilvano, per derubarle dei loro averi.
Sono tutti incensurati e subito dopo i fatti, avvenuti il 15 giugno, i militari dell’Arma – coordinati dal capitano Enzo Marinelli (in foto) – li hanno individuati e denunciati per i reati di concorso in rapina e furto con strappo. Del caso si sono occupate la Procura di Pescara e la Procura per i minorenni dell’Aquila. Dopo gli interrogatori si va, eventualmente, verso la richiesta di rinvio a giudizio.
Secondo i carabineri, i cinque, che hanno 30, 20, 21, 24, e 18 anni da compiere, a bordo di un’auto, hanno raggiunto il lungomare, hanno derubato una prostituta della borsa e dopo qualche minuto hanno avvicinato altre due prostitute con le quali quattro di loro hanno avuto rapporti (due con una donna e due con un’altra mentre il minorenne ha dovuto attendere in auto, considerato il rifiuto opposto dalle lucciole nei suoi confronti). Poi hanno rapinato entrambe, picchiandone una, e si sono spartiti il denaro mentre tornavano a casa in macchina. Il gruppetto, che deve rispondere anche del reato di lesioni, e’ stato rintracciato successivamente dai carabinieri grazie alle testimonianze delle vittime e i cinque sono stati perquisiti nelle rispettive abitazioni, sotto gli occhi dei parenti. Rientrati a casa, si erano messi a dormire. Dopo un iniziale tentennamento, alcuni di loro hanno collaborato fornendo ai carabinieri i dettagli della vicenda che ha lasciato le famiglie dei giovani esterrefatte.