E’ il coordinamento dell’evento in favore della comunità lgbt – Arcigay Chieti Sylvia Rivera, Jonathan – Diritti in Movimento, Mazì Pescara e La Formica Viola – a denunciare, dopo la ricezione di “una comunicazione inaspettata da parte del Comune di Pescara”, che “L’ Amministrazione nega all’Abruzzo Pride l’utilizzo dello spazio sopracitato con la seguente motivazione: essendo esso destinato “dall’Amministrazione Comunale per la realizzazione di eventi sportivi e manifestazioni di pubblico interesse […] il medesimo non può essere concesso”.
“Nonostante da parte della Questura non fosse stato rilevato alcun problema per l’utilizzo della suddetta area e nonostante le diverse richieste inoltrate già da tempo”, prosegue il coordinamento, “a distanza così ravvicinata dall’evento ci viene negato di manifestare il nostro orgoglio nello spazio che per visibilità e centralità abbiamo ritenuto più opportuno per il primo Pride Regionale”.
La piazza concessa in alternativa è quella della Madonnina del porto, ritenuta dall’organizzazione “decisamente meno centrale”. Ed è lì che si terrà domani alle 18:30.
“Ci chiediamo, alla luce dei fatti in questione, se questa possa essere definita una decisione politica ostile volta a tenere il Pride fuori dal cuore della città oppure un grave errore di valutazione dell’Amministrazione Comunale”, incalzano le associazioni lgbt, “una manifestazione per i Diritti civili non è considerata di pubblico interesse per il Comune di Pescara”.