Spoltore, spacca la testa alla moglie e si butta nel fiume: morti entrambi

omicidiosuicidio spoltorePescara. Omicidio-suicidio a Santa Teresa di Spoltore, dove un anziano ha ucciso la moglie di 85 anni, in casa, colpendola con un martello alla testa e successivamente si e’ gettato nel fiume.

E’ successo questa mattina a Santa Teresa di Spoltore, per motivi ancora in via di accertamento da parte dei carabinieri del comando provinciale, guidato dal capitano Claudio Scarponi. La donna, Eleonora Pierfelice, è stata soccorsa dal personale del 118 nel suo appartamento di via Aterno 14 e condotta in ospedale con il cranio sfondato, dove è deceduta poco dopo.

Il marito, l’89enne Domenico Ranalli, si è successivamente buttato ed è morto nelle acque del fiume Pescara.

LA PRIMA RICOSTRUZIONE: UN BIGLIETTO E LA CHIAMATA ALLA FIGLIA

In base ad una primissima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Pescara, questa mattina verso le 7.30, Domenico Ranalli ha raggiunto in camera da letto la moglie, malata da tempo, colpendola alla testa usando un oggetto contundente, forse un martello. Poi ha telefonato alla figlia, spiegando cosa fosse accaduto e annunciando di volersi uccidere. Quindi ha raggiunto il fiume e si è lasciato andare, ma si sta cercando di appurare se potesse aver rivolto contro di se anche un’arma da fuoco. Inutili, per entrambi, i soccorsi del 118.

Le motivazioni del gesto, inoltre, potrebbero essere contenute in un biglietto lasciato dal 89enne, ora al vaglio dei militari.

FOLLE AMORE E DISPERAZIONE

Alle 7.25 l’uomo ha chiamato al telefono la figlia Giuseppina, casalinga di 64 anni, che vive in zona, spiegando di aver ucciso la madre e di volersi uccidere, e la donna si e’ rivolta ai carabinieri lanciando l’allarme. Arrivando sul posto i militari dell’Arma hanno trovato l’anziana ferita, condotta in ospedale e morta successivamente. In camera da letto e’ stato trovato un martello, posto sotto sequestro, che potrebbe essere l’arma del delitto. Nel biglietto, scritto in maniera confusa, l’uomo ha confermato quanto detto alla figlia e ha chiesto scusa. Allegati al foglio anche dei soldi. I carabinieri hanno avviato le ricerche dell’anziano e trovato, verso le 8, la Fiat Panda dell’omicida nel parcheggio del centro commerciale Mall di Cepagatti. Il cadavere dell’uomo e’ stato individuato nelle acque del fiume Pescara. Prima di gettarsi si e’ legato le mani dietro alla schiena e si e’ ancorato ad un albero per essere sicuro di annegare e di non essere trascinato via dalla corrente. La donna era affetta da una malattia neurologica degenerativa e potrebbe essere stato questo a generare il gesto dell’anziano. I carabinieri parlano di “folle amore e nello stesso tempo disperazione. Comunque una tragedia umana”, commenta il capitano Scarponi. Sul posto, sotto casa, anche il sindaco Luciano Di Lorito.

IL SINDACO: TRAGEDIA PREMEDITATA

“Raptus di follia e delusioni varie non possono sfociare in simili tragedie”. Cosi’ il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, commenta l’omicidio-suicidio che si e’ verificato questa mattina in via Aterno, dove Domenico Ranalli ha ucciso la sua anziana moglie, Eleonara Pierfelice, per poi uccidersi a sua volta. L’uomo, commenta Di Lorito, ha agito “in modo premeditato e consapevole”. “Non posso che esprimere sconcerto e grande rammarico per la tragedia”, prosegue il sindaco parlando di “un gesto dettato dalla disperazione e dal forte bisogno di gettarsi tutto alle spalle”. L’intera comunita’ di Spoltore e’ rimasta “senza parole” e l’amministrazione comunale che la rappresenta “si unisce al dolore dei famigliari”, conclude Di Lorito.

Foto: Ansa.it

 

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