Al blitz per lo sgombero dell’appartamento, che si trova in via Adige a Montesilvano, di proprietà della famiglia di Ferdinando Spinelli, hanno partecipato i carabinieri, la guardia di finanza, la polizia, il personale della asl di Pescara, la polizia municipale di Montesilvano e i vigili del fuoco.
L’immobile, composto da un salone/cucina, due bagni, due camere da letto, sarà utilizzato dai servizi sociali del Comune di Montesilvano. All’ interno è stata anche trovata una cassaforte vuota.
All’origine dello sgombero c’è la confisca dell’appartamento disposta da una sentenza della Cassazione, a cui Spinelli ha cercato di opporsi senza successo con un ricorso straordinario. All’operazione di questa mattina erano presenti alcuni anche rappresentanti dell’amministrazione comunale e i dirigenti dell’agenzia speciale. Sul posto gli assistenti sociali per la presenza di tre minori.
“Risultati come questo – commenta il comandante del Norm dei carabinieri di Montesilvano sottotenente Cristian Petruzzella, – sono il frutto di un lavoro congiunto tra le forze di polizia e le autorità giudiziarie ed amministrative competenti. La legge sugli accertamenti patrimoniali è considerata tra le migliori a livello europeo e l’Italia, in tale ambito, ne vanta il primato per la validità e l’efficacia”.