Inoltre il Nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri sta ancora verificando la posizione di un 21enne trovato nel locale e potrebbe trattarsi di un addetto che stava prestando la propria attivita’ in nero. Tutto nasce da un controllo che i carabinieri della compagnia di Penne, coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, hanno svolto tempo fa con i colleghi di Nas e Nil rilevando alcune mancanze per omissioni nella procedura di autocontrollo, omissioni nella procedura della tracciabilita’ dei prodotti alimentari e dei prodotti propri. Sono stati sequestrati circa trenta chili di prodotti, e sono scattati, in quella occasione, i controlli sul 21enne. Dopo gli accertamenti e’ emerso che il titolare dell’attivita’ non ha mai trasmesso la documentazione al Suap di Pescara e quindi e’ risultato abusivo e sono emerse delle omissioni sulla certificazione e sull’inizio di attivita’, oltre alla somministrazione abusiva di alimenti e bevande. Le cinque sanzioni ammontano a 8.500 euro