Pescara. “Hanno approfittato del buio della notte per strappare parte delle vetrofanie sistemate nella sede del Comitato elettorale itinerante ‘Pescara-Linea Diretta’, sistemata, dallo scorso 13 maggio, sul lato nord di piazza Sacro Cuore. E’ l’atto vandalico messo a segno la notte scorsa, un atto vile, contro il quale abbiamo già sporto regolare denuncia, anche per chiedere un potenziamento dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine nell’ultima settimana della campagna elettorale che inevitabilmente assumerà toni più caldi, tali però da non giustificare un qualunque atto di inciviltà e di mancanza di rispetto dei principi basilari del dibattito democratico”.
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando l’episodio accaduto ieri notte.
“Ieri abbiamo chiuso la sede del Comitato intorno alle 21, come ogni sera – ha riferito il sindaco Albore Mascia – e la sede era perfettamente in ordine. Quando stamane, intorno alle 9, il mio staff ha raggiunto la struttura per l’apertura odierna, purtroppo ha scoperto l’atto vandalico, ossia la vetrofania raffigurante la mia immagine sul lato sud della struttura era stata strappata e privata della testa. Uno strappo sicuramente non frutto di una casualità né di un incidente, ma di un atto doloso e mirato, teso forse a intimidire e reprimere il dibattito democratico, o semplicemente frutto della stupidità di qualche incivile. L’episodio è stato subito denunciato in Questura, certo che nei prossimi giorni della campagna elettorale i controlli nella zona verranno ulteriormente potenziati. Inutile dire che quell’atto intimidatorio non sortirà alcun effetto sulla prosecuzione della mia campagna elettorale, bella, vivace, fortemente sentita dai partecipanti, con quotidiani incontri con centinaia di cittadini che vogliono solo stringere una mano amica. E stamane ho ricevuto decine di attestati di solidarietà per l’atto incivile che abbiamo subito. La vetrofania è già stata sostituita, e la mia campagna, con i miei alleati, ovviamente prosegue senza interruzioni”.