Pescara, rapina il parroco del Sacro Cuore e poi gli chiede perdono

prete generisPescara. Il parroco della chiesa del Sacro Cuore e’ stato rapinato nella notte, a Pescara, mentre si trovava all’interno della sacrestia, da un uomo che ha chiesto subito scusa per quello che stava facendo e ha giustificato il suo gesto dicendo di avere un figlio da sfamare.

 

L’episodio si e’ verificato verso l’una. La vittima, che ha 75 anni, si e’ trovata all’improvviso l’uomo di fronte che lo ha spinto facendolo finire a terra e ha preso il portafogli che aveva in tasca. All’interno c’erano circa 700 euro. Nella caduta il parroco e’ rimasto leggermente ferito alla testa e nel momento in cui il rapinatore e’ fuggito e’ stato medicato sul posto dal personale della Misericordia. Per allontanarsi dalla sacrestia, che si trova in via Trento, il rapinatore si e’ diretto inizialmente verso la chiesa ma non ha trovato una via di fuga per cui e’ stato lo stesso parroco ad aprirgli la porta, nel timore che potesse ferirlo ulteriormente.

Uscendo, l’uomo, descritto come un cinquantenne di media statura e con accento locale, ha chiesto perdono all’anziano parroco e gli ha assicurato di “non farlo piu'”, e si e’ giustificato spigando di avere un figlio a cui dare da mangiare. In seguito sul posto e’ arrivato il personale della Squadra Volante che, nel corso di un sopralluogo, ha trovato una cassetta delle offerte situata in chiesa scassinata. Probabilmente il rapinatore e’ entrato in chiesa durante l’orario di apertura mescolandosi ai fedeli e poi e’ rimasto li’ in attesa di entrare in azione nella sacrestia.

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