Pescara. E’ stato rinviato al prossimo 15 aprile il processo riguardante Roberto Di Santo, il ‘bombarolo’, 58anni di Roccamontepiano, arrestato a gennaio 2013 a Rosciano dopo dieci giorni di latitanza, con l’accusa di vari atti incendiari a Pescara e a Chieti.
Oggi era prevista la discussione dei risultati della perizia disposta dal Tribunale collegiale di Pescara per accertare la capacita’ di intendere e volere di Di Santo al momento dei fatti che gli vengono contestati. L’udienza pero’ non si e’ tenuta per l’assenza del consulente che ha effettuato la perizia. Nello specifico Di Santo, e’ accusato di aver piazzato un ordigno incendiario a Cepagatti, di aver dato fuoco alla macchina della sorella davanti al Tribunale di Chieti e di aver appiccato un incendio in una ex casa famiglia, sempre nel chietino.