Pescara. Si riunisce, oggi, a Pescara, per la prima volta in Abruzzo, il Direttivo nazionale dell’Associazione italiana imprenditori (Aipec).
Intanto il sodalizio, ieri sera, ha tenuto, nella sede dei Focolari, il convegno “Insieme per un’altra economia, si può”, in collaborazione con le associazioni “Domenico Allegrino” e “San Benedetto”.
Al centro dell’incontro “L’Economia di Comunione” , filosofia internazionale voluta nel 1991 in Brasile dall’italiana Chiara Lubich, fondatrice del movimento cristiano dei Focolari. “L’Economia di Comunione – ha detto il presidente dell’Aipec, Livio Bertola – promossa da Chiara Lubich, è una nuova teoria e prassi basata anche su una diversa distribuzione degli utili: un terzo per lo sviluppo dell’azienda, un terzo ai poveri, un terzo alla formazione dei membri del movimento. Oggi le aziende associate nel mondo sono più di 800 con altre 130 imprese simpatizzanti”.
Da parte sua Padre Luciano Volpe ha sottolineato che “al centro dell’economia siamo noi: Papa Francesco ha detto che la persona viene prima del denaro”. Antonella Allegrino, imprenditrice e presidente della onlus “Domenico Allegrino”, ha evidenziato che “la persona è al centro delle dinamiche aziendali perchè il lavoro è per l’uomo e non il lavoro per l’uomo”.
“Gli imprenditori di comunione – ha sostenuto Giuseppe Scipione, vicepresidente della San Benedetto – sono persone che sanno donare: il contrario del dono è l’avidità, la vera causa di questa crisi, per via di chi accumula senza nemmeno sentirsi soddisfatto”.
Nel corso del convegno diversi imprenditori dell’Aipec hanno messo in evidenza che “il principio dell’Economia di Comunione ha salvato le aziende della rete che altrimenti avrebbero chiuso.Nonostante il perdurare della crisi fanno utili e non hanno licenziato lavoratori”.