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A Pescara la prima Green Station d’Abruzzo

Pescara. Valorizzare, all’interno della città di Pescara, la Stazione centrale come spazio fisico per offrire ai cittadini servizi e opportunità di incontro; proporre nuovi modelli di sviluppo del proprio territorio per renderlo più sostenibile, sano e attraente; contrastare i fenomeni di emarginazione sociale dei soggetti più deboli e di favorire i processi di inclusione sociale e di accoglienza.

Sono questi i principi alla base dell’intesa sottoscritta da Legambiente, Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana per il recupero delle stazioni, che propongono progetti che abbiano finalità sociali d’interesse collettivo per la salvaguardia ambientale, per realizzare attività di protezione civile, per promuovere turismo educativo, naturalistico, storico e culturale, per la riscoperta culturale e per far crescere l’importanza di alcuni valori che i nostri territori conservano.

Dopo Potenza, nasce in Italia una nuova “Green station” a Pescara, primo esperimento lanciato in Abruzzo.

Il protocollo d’intesa è stato firmato questa mattina nella stazione centrale di Pescara, in concomitanza della tappa abruzzese del Treno Verde – la storica campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane per monitorare la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico delle città italiane in sosta fino a domani al binario 1 della stazione centrale – alla presenza di Rossella Muroni, direttrice generale Legambiente; Giuseppe Di Marco, direttore di Legambiente Abruzzo e Luciano Frittelli, direttore territoriale produzione Rete Ferroviaria Italiana.

“La green station è un polmone solidale del territorio, un pezzo di economia che può produrre valori, come fiducia, capitale sociale, senso civico, solidarietà, assieme a valore economico e nuove opportunità” dichiara Rossella Muroni. “Vogliamo contribuire alla creazione di una rete di ‘relazioni sociali’ del territorio a partire da queste strutture che nei decenni hanno evocato spostamenti, speranza, sogni di vita migliore. Dopo Potenza anche a Pescara, e continueremo a farlo anche in altre zone d’Italia, vogliamo innescare un nuovo processo di economia solidale che tenga conto dell’eccezionale importanza dei beni comuni ambientali. Dalle stazioni d’Italia impresenziate, immenso patrimonio di questo Paese e dei territori, rilanciamo una visione ecologica della, un concreto impegno di sostenibilità proiettata a livello urbano che possa contribuire al miglioramento della qualità della vita degli stessi cittadini”.

La “Green station” di Pescara parte anche dalla necessità di contrastare i fenomeni di emarginazione sociale dei soggetti più deboli e di favorire i processi di inclusione sociale e di accoglienza, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dell’ambiente urbano rendendo le città luoghi di vita e più sani e attraenti e riducendo gli impatti negativi tipici delle agglomerazioni urbane.

Da qui, l’idea progettuale che vuole contribuire a valorizzare la Stazione centrale come spazio fisico volto a realizzare una sede polifunzionale che sviluppi un sistema unitario di gestione ambientale e sociale del territorio cittadino. Uno spazio di incontro, di sosta e di relazione, con attività atte ad integrare in dimensione policentrica dei luoghi, con i vari elementi del “capitale sociale” del territorio.

“L’obiettivo e’ quello di contribuire alla costruzione di un ambiente sociale che sia volano di uno sviluppo sostenibile in citta’, favorendo i processi di recupero della fiducia sociale e l’offerta di servizi innovativi e qualificati” spiega Di Marco. “2I cittadini potranno usufruire di una sorta di ‘Centro servizi’ in stazione, oltre che a partecipare ad attivita’ legate alla promozione culturale, turistica e sociale del territorio. L’intento e’ quello di attivare un ‘presidio territoriale sperimentale’, strutturato con sportelli un Eco-sportello per la promozione dei luoghi, cultura e tradizioni abruzzesi, di informazione e promozione della mobilita’ sostenibile, delle energie rinnovabili e per la corretta gestione dei rifiuti. Inoltre, il ‘Centro Servizi’ sara’ anche un ‘Help Center’, un punto di ascolto e accoglienza per le fasce deboli della popolazione, ma anche un punto di ‘Eco lettura’ e ludoteca per poter offrire non solo ai cittadini, ma anche ai viaggiatori che transitano in stazione, un nuovo spazio di condivisione di idee e conoscenze”.

Rete Ferroviaria Italiana da diversi anni ha adottato una politica di sostegno e programmazione per iniziative sociali nelle aree ferroviarie, d’intesa con l’associazionismo e gli Enti locali. In Abruzzo, oltre al progetto Green Station che vedra’ nascere nella stazione di Pescara Centrale un Centro Servizi per la gestione ambientale e sociale del territorio gestito da Legambiente, RFI ha gia’ concesso l’utilizzo gratuito dei locali non piu’ funzionali all’attivita’ ferroviarie nelle stazioni di Alba Adriatica e di Piano d’Orta, dove hanno trovato sede le rispettive Pro Loco ed altre realta’ associative.