Pescara. A rischio 800 dipendenti scolastici: addetti alle pulizie e ai servizi ausiliari falcidiati dai tagli del governo. Protesta domani in concomitanza con il Consiglio regionale organizzata da Cgil e Cisl.
Oltre 800 lavoratrici e lavoratori abruzzesi, impegnati negli appalti di pulizia e servizi ausiliari delle scuole, dal 1 Marzo 2014 rischiano di perdere il posto di lavoro o di vedere fortemente ridotti i propri salari e peggiorate le condizioni di lavoro. “I tagli imposti dal Governo e dal Miur”, spiegano FILCAMS CGIL ABRUZZO e FISASCAT CISL ABRUZZO, “incideranno pesantemente, anche nella nostra Regione, sulle condizioni di vita e di lavoro di tantissime persone che vivono, in molti casi, di quella pur scarsa unica forma di reddito”.
Contro “il continuo e ripetuto taglio delle risorse finanziarie registrato negli ultimi anni” si terrà dunque domattina a Pescara un presidio di protesta, organizzato in concomitanza con la riunione del Consiglio regionale prevista a Palazzo di Città. ” Riteniamo necessario”, proseguono i sindacati, “che tutte le Istituzioni preposte, Nazionali e Territoriali, le Amministrazioni, la Politica, ognuno per quanto di sua competenza e pertinenza, debbano farsi carico del dramma sociale che si paventa, e trovare le soluzioni opportune, organizzative e finanziarie, per la tutela occupazionale e reddituale dei circa 23000 addetti degli appalti sul territorio nazionale, di cui oltre 800 nella nostra Regione, e per la salvaguardia di un sistema scolastico pubblico dignitoso e adeguato ad un Paese Civile.
Dalle ore 10, in piazza Italia, i dipendenti delle scuole protesteranno chiedendo di essere ricevuti dall’Emiciclo, “affinché venga messo a conoscenza del problema e si faccio carico della vertenza”.