Pescara. Attivato il nuovo impianto fognario in via dell’Emigrante: attivate ieri le pompe di sollevamento delle acque bianche.
Formalmente conclusi ieri i lavori per la realizzazione della rete delle acque bianche di via dell’Emigrante: ieri mattina, Comune e ditta hanno ufficialmente attivato i nuovi impianti di sollevamento, alcuni dei quali situati a ridosso del centro commerciale Globo, impianti che di fatto d’ora in avanti impediranno qualsiasi possibile allagamento nella zona in occasione dei potenziali nubifragi.
Si chiude così il cantiere partito nel 2011, un’opera da 651mila 438,53 euro, che, intercettando tutte le condotte che scendono a valle dalla collina di Zanni impediranno, una volta ultimati i lavori, l’allagamento della stessa via Caravaggio
Il progetto ha previsto realizzazione, in via Caravaggio, di un collettore fognario lungo circa 483,26 metri lineari che si estende dall’incrocio con via Don Enrico Tazzoli sino alla confluenza con il collettore scatolare esistente in Strada delle Fornaci, già destinato alla raccolta delle acque bianche della parte alta della stessa Strada delle Fornaci e di un tratto di via dell’Emigrante. La nuova condotta ha un diametro di mezzo metro ed è dotata anche di un impianto di sollevamento, posizionato a una profondità di 6,6 metri con due elettropompe con la portata di 2.250 litri al minuto ciascuna. La seconda pompa avrà le funzioni di riserva, ma entrerà in funzione in condizioni di esercizio estreme corrispondenti all’entrata in pressione del collettore fognario, dunque in occasione dei nubifragi. In via dell’Emigrante, dunque a ovest della linea, è invece stata prevista la costruzione di un collettore scatolare largo 1,60 metri e alto 1 metro, lungo circa 290 metri lineari che si estende dall’incrocio con via Emanuele De Simone sino a via Toppeta, ossia sino alla stazione di sollevamento situata poco prima dell’incrocio con Strada del Palazzo. Un secondo collettore fognario, del diametro di mezzo metro e lungo 142 metri lineari, è stato ancora previsto nella parte terminale di via dell’Emigrante, più vicino al confine con Montesilvano. All’interno della stazione di sollevamento sono state inserite, in questo caso, quattro elettropompe con portata di 2.750 litri al minuto, due con funzioni di esercizio, due come riserva, che però entrano in funzione in condizioni di elevata pressione. Dall’impianto partono poi altre due condotte in acciaio lunghe 206,22 metri che arrivano sino a Fosso Mazzocco: la doppia condotta è stata prevista e progettata per modulare il funzionamento dell’impianto sulla base dell’intensità dell’evento piovoso.