Pescara. Un intervento di sindaco e giunta per la riapertura tempestiva dell’aeroporto d’Abruzzo ventiquattro ore su ventiquattro, considerato che non si parla solo di uno scalo civile, ma anche di struttura a servizio di Enti dello Stato.
E poi istituzione di una delegazione di consiglieri comunali che possano incontrare il Ministro Lupi per riaffermare l’importanza dello scalo aeroportuale per i collegamenti e l’economia di Pescara e dell’intera regione, incontro che dovrà svolgersi prima della costituzione della cabina di regia per valutare il Piano aeroporti.
E’ questo l’ordine del giorno approvato questa sera dal Consiglio comunale al termine della seduta odierna, svoltasi in formula aperta per consentire l’audizione degli stakeholder, tra cui il presidente della Saga Laureti.
In seguito della soppressione del volo notturno di Poste italiane, l’aeroporto rischia la chiusura delle ore notturne e cioè nell’arco della giornata che va dalle ore 22 alle ore 6: “Gli incrementi di traffico e passeggeri registrati negli ultimi esercizi, che hanno subito una leggera flessione nel 2013”, sostiene il capogruppo FdI-An Armando Foschi, “è stato determinato anche con l’apporto di incentivi regionali, più volte osservati dal Governo italiano per integrare il regime degli aiuti di Stato, tanto che nel corso del 2013 il Consiglio regionale d’Abruzzo ha dovuto modificare la norma della legge europea regionale del 2013. Questa situazione”, aggiunge Foschi, “contraria alle direttive Enac, che richiede il pareggio del bilancio e la manutenzione annuale della pista di volo, rischia di portare a un declassamento dell’aeroporto dell’Abruzzo”.
Il prossimo 30 maggio 2014 è il termine in cui l’Enac dovrà certificare la resa dello scalo abruzzese, pena il rischio di declassamento. Ma sono le confortanti parole del ministro alle Infrastrutture, che ha dichiarato l’aeroporto pescarese tra i 16 di interesse nazionale, insieme al collegamento con Mosca in partenza dal 14 giugno, a portare il Consiglio comunale a chiedere a sindaco e Giunta “ad attivarsi affinché l’aeroporto di Pescara possa essere autorizzato celermente a essere aperto per tutte le ventiquattro ore, considerato che l’aeroporto d’Abruzzo non è solo un aeroporto civile ma anche a servizio di enti dello Stato, e considerate le esigenze sanitarie (trasporto malati e organi da trapiantare), di Protezione civile e della guardia costiera e comunque per almeno 18 ore, in luogo delle 16 ore che si prospetta nell’immediato futuro, al fine di garantire l’assistenza ai voli in arrivo a Pescara oltre l’orario”.