Montesilvano. “Continua ad essere drammatica la situazione per i lavoratori e le lavoratrici della RSA Santa Maria Ausiliatrice, che lamentano il mancato pagamento di due stipendi, oltre a non sapere se e quando sarà loro corrisposta la tredicesima”. Lo ha denunciato il segretario provinciale FP Cgil Stefano Di Domizio.
Si tratta di circa 40 lavoratori che prestano assistenza ad oltre 100 anziani presenti nella struttura. “Da qualche mese, la società CISE e la cooperativa ACDI, che gestiscono la RSA, hanno interrotto il regolare pagamento degli stipendi e ad oggi – spiega Di Domizio – si trovano in ritardo delle mensilità di ottobre e novembre scorsi. L’ultimo stipendio pagato, quello relativo al mese di settembre, era stato accompagnato da una comunicazione dell’azienda in cui si affermava che a partire dallo scorso 15 dicembre la situazione sarebbe stata regolarizzata. Forse si è trattato di una strategia per prendere tempo e dilazionare le azioni di rivalsa dei dipendenti, visto che ad una settimana dalla data annunciata dall’azienda non si è visto stipendio alcuno, né ci sono garanzie che i pagamenti avverranno in un prossimo futuro. Eppure sembrerebbe che le società in questione abbiano recentemente ricevuto somme cospicue dal Comune di Pescara e dalla AUSL, per cui risulta ancora più difficile comprendere le ragioni per cui i dipendenti non vengano pagati per il lavoro che hanno svolto e continuano a svolgere regolarmente. A questo punto, non potrà non darsi seguito a tutte le azioni sindacali e giuridiche necessarie per ottenere quanto dovuto, a partire dalla proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti. Qualora ciò non fosse sufficiente – conclude il segretario provinciale FP Cgil – si proclamerà lo sciopero e si coinvolgeranno il Prefetto e le Istituzioni preposte, continuando fino ad arrivare a richiedere le ingiunzioni di pagamento in Tribunale.