Pescara. Si chiama “Un sorriso per tutti” il nuovo progetto realizzato dalla provincia di Pescara con l’istituto Ipsias Di Marzio – Michetti, l’Universita’ “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara (Dipartimento di Scienze mediche, orali e biotecnologiche) e l’Ordine professionale dei medici e degli odontoiatri – Commissione Albo Odontoiatri, grazie al quale saranno assicurate cure odontoiatriche gratuite ai bambini fino ai 12 anni e agli anziani (over 65enni) in condizioni disagiate (con reddito non superiore a diecimila euro).
Le prestazioni saranno erogate nei locali dell’Istituto Di Marzio – Michetti, che da oggi dispongono di studio medico e laboratorio attrezzati e all’avanguardia, dove gli studenti dell’indirizzo odontotecnico potranno fare formazione direttamente sul campo, affiancati da esperti.
Sono due gli obiettivi che saranno raggiunti contemporaneamente. Agli studenti del Di Marzio – Michetti dell’indirizzo Odontotecnico si darà la possibilità di formarsi direttamente nei locali della scuola grazie alla presenza del personale dell’Università, che li seguirà costantemente, mentre alle persone che vivono in famiglie con problemi economici – bambini e anziani – sarà possibile usufruire gratuitamente di trattamenti odontoiatrici, puntando in particolare sulla prevenzione per i bambini e sulle protesi per gli anziani. Un progetto, come è stato messo in evidenza, che andrà avanti a costo zero per le istituzioni e si svilupperà su base volontaria per assicurare prestazioni a chi altrimenti non potrebbe accedervi, consentendo il radicamento dell’Università nella scuola e “spostando” su Pescara quella parte dell’Ateneo che fino ad oggi ha gravitato su Chieti.
Gli effetti positivi sulla popolazione meno fortunata sono facilmente prevedibili perchè l’odontoiatria convenzionata copre meno del 7 per cento delle prestazioni odontoiatriche, ortodontiche e protesiche e il dipartimento della “d’Annunzio” eroga 30mila prestazioni a pagamento. Molti genitori, però, sono costretti a rinunciare perchè non possono affrontare la spesa per i figli. Dal punto di vista operativo si partirà tra un paio di mesi e per selezionare i beneficiari sarà istituito un centro di raccolta dati e prenotazione e si seguirà in ordine cronologico legato alla presentazione delle richieste. Inoltre saranno promosse delle verifiche attente sul reddito dei richiedenti. Gli operatori dell’Università lavoreranno in maniera anonima, senza trarre benefici e pubblicità dal progetto. Le segnalazioni potranno arrivare anche dai medici di base.