Si sono radunati in piazza Salotto con striscioni, megafoni e tamburi. Truccati con i colori e i segni della pace sul viso, ma ben determinati a lottare per i propri diritti.
Tante le criticità sollevate dal Collettivo Studentesco, per voce di Carlo Damiani, che dal megafono ha spiegato alla giovane folla tutti i motivi della protesta. Dai tagli per 500mila euro nel bilancio della Provincia per le ristrutturazioni, ai vari istituti con scale antincendio pericolanti e suppellettili in condizioni penose.
Dopo un ora di assemblea, un corteo si è mosso sulla riviera nord per raggiungere l’Arena del Mare, dove alle undici era un migliaio a scandire slogan e cori.
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