Pescara, salta il piano antiallagamenti da 2 milioni: il Pd chiede la testa di Mascia

pianoantiallagamentimanifestoPescara. Non regge il piano antiallagamenti costato 2 milioni di euro all’amministrazione comunale. Via Marconi e viale Pindaro sommerse dall’acqua, il Pd chiede le dimissioni di Mascia e Del Trecco.

Due milioni di euro scivolati via nei tombini, anzi, rimasti a galleggiare nelle piscine naturali formate dalla pioggia che da due giorni scende ininterrottamente su Pescara. Tanto è costato il piano antiallagamenti allestito dall’amministrazione comunale, con un cantiere per rimettere a nuovo le condotte fognarie di via Pepe, via Marconi e via Elettra. E invece, stamattina, le strade più vulnerabili alle inondazioni, insieme a viale Pindaro, sono tornate “in piena”, così come la polemica.

“Abbiamo annunciato la risoluzione definitiva degli allagamenti a Pescara, questo deve fare una amministrazione comunale seria”. Le parole pronunciate a novembre 2011 dal sindaco Albore Mascia, all’inaugurazione del cantiere in questione, vengono rievocate con acida critica dal segretario cittadino Pd Stefano Casciano: “Con queste parole profetiche”, dice, “il sindaco Mascia annunciava, in data 19 novembre 2011, la soluzione del problema degli allagamenti accompagnato da manifesti 6×3 affissi per tutta la città. Da allora, sottolinea, dopo 3 alluvioni e 1 nevicata tremenda che hanno massacrato la città, ed in particolare Portanuova,nulla è stato fatto per evitare l’ennesimo allagamento. Bene farebbero il Sindaco e il suo assessore ai Lavori pubblici (Del Trecco, Ndr.) a dimettersi una volta per tutte”.

 

E nel frattempo su facebook si è diffusa questa “simpatica foto”

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