Montesilvano, Ros a lavoro sul caso Pavone

risPescara. Anche i militari del Ros di Roma – Reparto crimini violenti sono al lavoro da oggi a Pescara per risolvere il caso di Carlo Pavone, l’ingegnere informatico che la sera del 30 ottobre è stato raggiunto alla testa da un proiettile in viale de Gasperi a Montesilvano.

L’uomo stava gettando la spazzatura sotto casa quando è stato ferito e abbandonato a terra, dove è stato trovato da un pedone che passava da quelle parti e ha lanciato l’allarme.

A sollecitare l’intervento degli esperti del Ros, lo stesso raggruppamento dell’Arma che si è occupato del caso Gambirasio (e a Pescara della scomparsa di Roberto Straccia), sono stati i militari dell’Arma del Nucleo investigativo e della compagnia di Montesilvano, impegnati nelle indagini su Pavone. La collaborazione del Ros (un ufficiale e tre marescialli arrivati oggi in città) è fondamentale per l’esame dei tabulati telefonici presi in considerazione dagli investigatori e per lo studio e l’incrocio dei dati acquisiti. Oltre a questi esperti sono già arrivati a Pescara due giorni fa militari del Ris, che si sono occupati dei rilievi in viale De Gasperi e dovranno ricostruire la scena e dinamica in 3D. Sempre il Ris sta analizzando il materiale sequestrato dai carabinieri, tra cui un coltellino trovato vicino a Pavone.

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