Pescara. La crisi colpisce ancora: a diposizione 34 posti, ma sono 815 le domande pervenute alla Provincia di Pescara per partecipare ai progetti del Servizio civile nazionale. Tutti a caccia dei 433 euro al mese.
Sono 815 le domande pervenute alla Provincia di Pescara per partecipare a quattro progetti di servizio civile nazionale promossi dall’. I posti a disposizione, però, sono solo 34, cioè 34 volontari di età compresa tra 18 e 28 anni che percepiranno per un anno 433,80 euro al mese.
“E’ un dato con due possibili chiavi di lettura – commentano il presidente Testa e l’assessore alla Politiche Sociali Cozzi – Per un verso l’esito di questa iniziativa è positivo, perché dimostra che l’alta qualità dei nostri progetti ha invogliato i giovani ad investire sul proprio futuro professionale giocando la carta della formazione sul campo offerta dal servizio civile. Ma nello stesso tempo questo numero elevatissimo di “candidature” rappresenta un ulteriore segnale negativo, semmai ce ne fosse bisogno, del malessere che vivono i giovani a livello occupazionale. E’ chiaro che 815 domande per 34 posti a disposizione rappresentano l’indicatore di un disagio economico, che spinge chi non ha un lavoro a fare di tutto, pur di recuperare un seppur minimo reddito vitale”. Proprio da queste considerazioni nasce la soddisfazione per aver dato una chance ai giovani pescaresi.
La selezione dei ragazzi sarà rigorosa e permetterà a giovani con forti motivazioni e sensibilità di dare il proprio contributo agli enti e alle associazioni coinvolti nella realizzazione dei progetti. L’avvio dei progetti avverrà entro fine marzo, dopo l’esame delle domande e la selezione degli aspiranti partecipanti.
I QUATTRO PROGETTI DELLA PROVINCIA DI PESCARA
– I tesori della memoria: Sarà identificato e inventariato il sistema di tradizioni (cioè il cosiddetto “patrimonio culturale immateriale”) che identifica alcuni comuni della provincia per creare un archivio da mettere a disposizione on line, con l’obiettivo di diffonderlo.
– Mens sana in corpore sano: Saranno attuate iniziative per promuovere un’alimentazione sana ed equilibrata durante la crescita nonché una corretta educazione stradale e il riciclo dei materiali. Tutto tra i bambini.
– Famiglia e prevenzione: Si punta a sostenere le famiglie nel rapporto con gli adolescenti, favorire il dialogo e prevenire l’uso di stupefacenti. E’ prevista la creazione di uno spazio on line proprio con queste finalità.
– L’energia della terza età: I protagonisti saranno gli anziani (che rappresentano una larghissima fetta della popolazione e vanno visti come energia positiva e non come un peso) che verranno informati su tutte le azioni da attuare per ottenere un risparmio energetico, in ossequio al Protocollo di Kyoto. Saranno creati gruppi pilota di anziani che sperimenteranno l’efficacia delle iniziative promosse, per poi misurare i risultati ottenuti.