Uno straordinario mosaico dedicato a Giovanni Paolo II installato davanti a Sant’Andrea Apostolo a Pescara, la “chiesa dell’arte” che già ospita capolavori del Maestro Aligi Sassu. Un’opera bellissima, dedicata ad una donna vissuta d’arte insieme al marito Alfredo Paglione: la compianta Teresita Olivares. Martedi’ 22 ottobre alle 17.30 l’arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, inaugurera’ il mosaico “Giovanni Paolo II, il papa di tutti” realizzato dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi, e raffigurante il dipinto dell’artista romano Stefano Di Stasio. Si tratta di una nuova donazione di Alfredo Paglione, il mecenate abruzzese che insieme a sua moglie Teresita Olivares e’ stato sempre profondamente legato al pontefice che sara’ canonizzato il 27 aprile 2014. Proprio alla memoria della compianta Teresita e’ dedicato il mosaico: “In questa chiesa – racconta Alfredo Paglione – ci siamo sposati nel 1967, e sempre qui nel 2008 sono state celebrate le esequie di mia moglie. Questo dono, allora, e’ un omaggio a Giovanni Paolo II ‘Roccia della Chiesa’ come lo defini’ il successore Benedetto XVI, ma anche alla memoria di Teresita, donna dolce e silenziosa che con il suo sorriso mi ha accompagnato instancabilmente nel mio lungo viaggio nell’arte. Un’opera che arricchisce ancora di piu’ la chiesa pescarese che gia’ ospita i pregiati mosaici dedicati alla Vergine e a San Giuseppe e il grandioso affresco sul Concilio, nell’apposita cappella. Tutte meravigliose opere di mio cognato Aligi Sassu”. Il mosaico di Sant’Andrea, installato a cura di Sante e Sandro Aceto di Lettomanoppello per conto della Fondazione Pescarabruzzo, si inserisce in una serie di opere d’arte dedicate a Giovanni Paolo II che Paglione ha commissionato ad artisti di fama internazionale e che, trasformate in mosaico dai maestri ravennati, ha donato negli ultimi due anni al santuario del Divino Amore a Roma, al museo a cielo aperto di Tornareccio in provincia di Chieti alla chiesa di Sant’Anna a Chieti, alla chiesa del Sacro Cuore di Chieti e alla chiesa parrocchiale di Fara San Martino. L’ultimo, in ordine di tempo, è il capolavoro di Paolo Borghi, inaugurato lo scorso 6 ottobre a Campo Imperatore sul Gran Sasso.