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Pescara, assalto al fast-food: fermato un 20enne dopo le minacce

Pescara. Rintracciato uno dei presunti autori della rapina consumata in un fast food di via Balilla il 23 settembre scorso: ha solo 20 anni. Dopo il colpo sarebbe tornato a minacciare la vittima.

Un ventenne albanese, Emanuel Brahim, è stato arrestato oggi dal personale della squadra mobile e squadra volante della questura di Pescara perchè ritenuto uno degli autori della  rapina avvenuta la notte del 23 settembre nel locale “Student’s fast food” di via Balilla. 

Era passata da poco la mezzanotte, l’attivita’ aveva appena chiuso e il titolare era impegnato nelle pulizie, quando quattro individui, con il volto coperto e armati di coltelli, hanno fatto irruzione nel locale e scaraventato a terra la vittima, un pakistano di 23 anni. Puntandogli un coltello alla gola, lo hanno costretto a consegnare l’incasso ed altri soldi contenuti in un borsello (in tutto circa 2000 euro). I malviventi, prima di darsi alla fuga, hanno preso anche due telefoni cellulari e due pc portatili, oltre a documenti, carte di credito e bancomat della vittima. Le indicazioni fornite dal titolare del fast food – che nonostante il travisamento adottato dai rapinatori ne ha riconosciuto uno come suo cliente abituale, albanese, di cui ignorava pero’ le generalita’ – sono state preziose per l’attivita’ investigativa, coordinata dal pm Salvatore Campochiaro, arrivata presto ad una svolta. Brahim, pochi giorni dopo la rapina, sarebbe tornato nel locale come un normale cliente e avrebbe parlato con il titolare di quanto accaduto quella notte, minacciandolo velatamente e dicendogli che in fondo gli era andata bene perchè i rapinatori avrebbero potuto ammazzarlo, per cui sarebbe stato consigliabile non raccontare nulla alla polizia. La misura cautelare,  emessa dal gip Luca De Ninis, verte sulle accuse di rapina aggravata e tentata violenza privata.