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Nuovo Teatro di Pescara: Mascia a caccia di soci per la spesa da 24milioni

Pescara. Appello del sindaco Mascia per la costituzione di una società mista per realizzare il nuovo teatro sull’area di risulta. Soci privati cercasi: l’opera da 24 milioni e mezzo non sarà pronta prima del 2015.

Mascia a caccia di soci privati per la realizzazione e la futura gestione del Teatro dell’Adriatico, la struttura culturale prevista sull’area di risulta dinanzi alla stazione centrale. L’iter burocratico, lungo e dettagliato, è partito oggi con l’approdo in commissione Cultura della proposta di delibera per la costituzione della società mista pubblico-privata che prenderà il nome di  Nuovo Teatro di Pescara Srl.

Un passo obbligato per l’amministrazione comunale, che si profila socio di minoranza di una collaborazione prossima ad affrontare una spesa di 24,4 milioni di euro. Sforzo poco redditizio, per stessa ammissione del primo cittadino: “L’esternalizzazione gestionale a un ente partecipato dal Comune risulta fortemente collegata alla necessità di riuscire a coinvolgere anche risorse di provenienza privata”, dice, “con la consapevolezza che la gestione del teatro comunale, volta a contenere i costi per i fruitori meno agiati, non può rappresentare un’attività lucrativa”.

Il primo scoglio, comunque, è quello dell’esecuzione di un progetto preliminare imponente. Una struttura di 8mila 200 metri quadrati complessivi, con una sala da 1.200 posti, 900 nel parterre e 300 nelle gallerie; un ridotto con foyer, e poi spazi di servizio, camerini, sale prove, biglietteria, bookshop, uffici amministrativi e un ristorante  nella torre scenica. Un colosso dal costo di 24milioni 400mila euro che sorgerà nell’area nord-est della storica ferrovia, dinanzi ai vecchi silos dell’acqua.

Mascia, dunque, mira alla costituzione di una società a capitale misto pubblico-privato, capace di aggregare, oltre al Comune, anche un socio con capacità finanziarie e dotato del necessario know how per garantire sia la fase dell’individuazione del progettista e dell’impresa che costruirà il teatro, sia poi la fase successiva di gestione della struttura. E nella Nuovo Teatro, il Comune sarà socio di minoranza poiché

al capitale sociale non potrà partecipare che con il valore corrispondente dell’area su cui verrà edificata la struttura, senza un relativo conferimento in denaro. “Di conseguenza”, spiega il sindaco, “dovremo conferire le aree individuate nel progetto preliminare per un valore complessivo pari a 4milioni 270mila 19,60 euro, come da perizia di stima redatta dal Responsabile del Settore Patrimonio”.

La scelta dei partner avverrà con una procedura di evidenza pubblica con criteri basati sulle esperienze maturate precedentemente. Una volta formata, la società mista provvederà a proprie cura e spese all’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva e alla successiva aggiudicazione della gara d’appalto per la realizzazione dell’opera. I lavori potranno partire solo dopo questa fase, quindi l’inaugurazione e sperabilmente ipotizzabile nella stagione 2015-2016.

Prima di tutto, però, sarà il consiglio comunale a dover approvare la proposta di delibera. E con le bagarre ultimamente andate in scena in aula tra maggioranza e opposizione, oltre che lungo e dettagliato l’iter si prospetta bello che farraginoso.