Pescara. Tariffe eque e radio taxi unico: queste le proposte di Confartigianato per risolvere i dissidi fra tassisti e superare la crisi del settore. Sospeso lo stato di agitazione fino all’incontro con Morra di domani
Combattere la crisi l’accesso al servizio taxi, con un unico numero telefonico, tariffe uniformi, gamma di servizi in grado di fornire una mobilità a 360 gradi per intercettare l’ utenza. Sono queste le proposte che Alessandro Nordio, presidente nazionale Confartigianato Taxi, ha avanzato nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina presso la Camera di Commercio di Pescara.
Un incontro organizzato da Confartigianato Abruzzo in conseguenza del clima di tensione che si trascina da tempo tra i tassisti teatini e quelli pescaresi che operano presso l’aeroporto d’Abruzzo. “Gli operatori più consapevoli del quado attuale”, suggerisce Nordio, “devono trovare forme di aggregazione tra titolari, territoriali ed economiche, consentite dalle norme, senza mai perdere di vista gli interessi generali per un trasporto pubblico efficiente ed efficace. In questo quadro”, conclude, “gli enti regolatori devono esercitare fino in fondo le prerogative previste dalla normativa in vigore, privilegiando l’interesse generale”.
TREGUA IN ATTESA DI MORRA
Lo stato di agitazione che i 40 tassisti pescaresi mantengono da alcune settimane è stato sospeso ieri sera, in attesa del vertice fissato per domani presso la sede della Regione con l’assessore ai trasporti Morra per avviare il processo di revisione del decreto regionale che ha modificato le norme sull’accesso dei taxi all’aeroporto d’Abruzzo.