Grande la partecipazione per la celebrazione pescarese del 70esimo anniversario della morte di Salvo D’Acquisto, immolatosi il 23 settembre del 1943 per difendere la vita di 22 persone minacciate da una rappresaglia nazista sul litorale romano. Affidata all’organizzazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Pescara, la cerimonia è iniziata con la celebrazione della sacra messa presso la chiesa del Gesù risorto, e si è conclusa, dopo un corteo, nella piazza intitolata all’eroe, per cui è in corso il processo di beatificazione.
Alla presenza del Generale Claudio Quarta, Comandante della Legione Abruzzo dei carabinieri, del sindaco Albore Mascia e del presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, davanti a decine di persone è stata deposta una corona di fiori ai piedi della statua di D’Aquisto.
“Un eroe che ha saputo farsi martire per salvare la vita di 22 civili innocenti”, ha commentato il primo cittadino, “un innocente che a sua volta ha rinunciato alla propria esistenza per evitare una strage”.