Pescara, scoperta mentre si prostituisce in pieno giorno nella Riserva dannunziana

pineta-dannunzianaPescara. E’ stata scovata dagli agenti della Polizia municipale che stavano perlustrando la Riserva naturale dannunziana, nascosta tra i cespugli, seminuda, dopo aver appena lasciato un ‘cliente’. La donna, una prostituta di origine serba, 32 anni, quando ha visto le divise avvicinarsi, ha anche opposto resistenza, lanciando scarpe e altri oggetti verso gli agenti, che alla fine sono riusciti a fermarla e, dopo averla fatta rivestire, l’hanno accompagnata al Comando dov’è stata denunciata per atti osceni in luogo pubblico, resistenza a pubblico ufficiale, con richiesta di emissione di un provvedimento di allontanamento dal territorio cittadino. L’episodio si è verificato nella tarda mattinata odierna all’interno del parco D’Avalos, durante le operazioni di controllo e monitoraggio della Riserva attivato dall’amministrazione comunale.

“Nella tarda mattinata odierna – ha spiegato il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del Territorio Armando Foschi – il maggiore Agostinone, con i propri agenti assegnati al Nucleo speciale Ambiente, stava eseguendo il pattugliamento all’interno della Riserva, quando gli agenti sono stati attirati dai rumori provenienti da un gruppo di cespugli nella parte sud-ovest del parco, fortunatamente lontano dai giochi per i bambini, ma comunque una zona frequentata da chi pratica jogging. Da quei cespugli gli agenti hanno visto distintamente allontanarsi un uomo, e allora hanno deciso di effettuare una verifica e, una volta essersi addentrati, hanno scoperto una donna, completamente nuda dal bacino in giù, intenta a rivestirsi che, alla vista degli agenti, ha dato in escandescenze per cercare di sfuggire ai controlli, iniziando a lanciare nella loro direzione, scarpe, borsa, sassi e qualunque cosa fosse a portata di mano. Gli agenti sono comunque riusciti a fermarla e, una volta riportata la calma, e che la donna aveva reindossato i suoi abiti, è stata portata al Comando di via del Circuito. Al controllo dei documenti la peripatetica è risultata di nazionalità serba, H.C. le iniziali, 32 anni. La donna ha affermato di risiedere in via Tavo presso una zia, ma un’ulteriore verifica ha smentito tale tesi, dunque la pratica è stata trasferita all’Ufficio stranieri della Questura per ulteriori accertamenti. Nel frattempo la donna è stata denunciata per atti osceni in luogo pubblico, resistenza a pubblico ufficiale con richiesta di provvedimento di via dal territorio. L’operazione odierna testimonia l’attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti della Riserva, tenuta sotto costante e serrato controllo”.

Gestione cookie