Varie centiana le doppiette che ieri hanno sparato i primi colpi, con l’apertura della stagione venatoria: 150 i cacciatori che il personale della Polizia Provinciale di Pescara e le Guardie Ecologiche Volontarie, diretti dal comandante Giulio Honorati, hanno censito all’opera dalle 5 alle 14. Un pattugliamento che, purtroppo, ha già rilevato le prime azioni di bracconaggio.
I più precoci malfattori hanno fatto strage di tortore nelle campagne di Loreto Aprutino, dove una perlustrazione in località Colle Carpini ha portato al rinvenimento di 17 carcasse della specie protetta di volatile. Una segnalazione, a dire il vero, aveva indicato l’avvistamento in un campo di girasoli di due cartucciere abbandonate. Ma, insieme ai cinturoni ripieni con 37 munizioni calibro 12, le Guardie hanno ritrovato anche i 17 uccelli impallinati. Dopo la constatazione della morte eseguita dal personale veterinario, la polizia provinciale ha potuto solo procedere al sequestro e alla comunicazione di reato a carico di ignoti alla Procura della Repubblica di Pescara per abbandono di munizioni e caccia vietata alla specie protetta.
Forse il gesto di qualcuno che, vistosi a sua volta braccato dalla sorveglianza delle pattuglie, ha scelto di abbandonare il “bottino” e le cartucce che avrebbero potuto incastrarlo: “Chi ha ucciso questi volatili”, commenta Honorati, “non è un cacciatore. I veri cacciatori, che amano e rispettano l’ambiente, osservano le norme e assicurano collaborazione alla Polizia Provinciale e alle Guardie ecologiche Volontarie, anche segnalando illeciti in materia venatoria”.