“Il 24 settembre la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo procederà con l’apertura formale delle buste e poi si proseguirà con l’affidamento dei lavori che dovrebbero partire entro la fine dell’autunno”. Ad annunciarlo il sindaco di Tocco da Casauria Luciano Lattanzio, che ha voluto ringraziare la Direzione Regionale e il suo direttore Fabrizio Magani, la Curia di Chieti, il parroco, i tecnici che nel tempo si sono adoperati “mostrando una grande sensibilità e comprendendo il grande valore non solo storico ed architettonico del bene culturale ma anche la sua importanza sociale”. La chiesa parrocchiale è stata infatti chiusa all’indomani del sisma del 6 aprile 2009. Il progetto definitivo-esecutivo redatto dalla Direzione Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo (in particolare dagli architetti Marcello Marchetti e Giulio Rubeo, con il supporto dell’architetto Francesco Montazzoli) prevede una serie d’interventi che risolveranno le criticità di alcuni elementi strutturali danneggiati dal sisma e renderanno agibile e fruibile la chiesa settecentesca. Ma sono previsti anche lavori di restauro architettonico. Tra le altre cose, si interverrà sul distacco dal corpo centrale della navata sinistra della chiesa e conseguente ripristino della parte interessata, saranno ricucite le lesioni a pavimento, ricostruito il tetto e consolidata la torre campanaria, che nella parte sommitale presenta importanti lesioni, ed inoltre, sarà consolidata la facciata principale. Da un punto di vista architettonico, saranno ripristinati i colori originari e riportati alla luce decori e stucchi dell’edificio religioso che, nonostante la sua sobrietà, rappresenta un bell’esempio di barocco del Settecento e che sorge, nel cuore del centro storico, sulla sommità del paese a pochi metri dal Palazzo Ducale.