Pescara. Cassonetti spaccati e liquami maleodoranti che si spargono sui marciapiedi. La situazione peggiora se si tratta dell’immondizia dei ristoranti della riviera nord. La denuncia di Sel: “Disinfestare la strada”.
Il problema è annoso: quello della puzza sprigionata dai cassonetti per la raccolta dei rifiuti umidi a servizio dei ristoranti sul lungomare. Bontà in tavola, tra brodetti e fritture di pesce, un disastro in strada. A dire il vero, però, una più oculata gestione della raccolta ha evitato, quest’estate, la solita nube d’olezzo. Ma a nulla serve raccogliere l’immondizia in fretta e se poi i cassonetti sono rotti e non trattengono all’interno i liquidi che scolano da buste e bustoni.
E’ il caso segnalato, sul lungomare nord, da Sinistra Ecologia Libertà, tramite il suo coordinatore Roberto Ettorre :”Strati di liquami sotto i secchi, marciapiedi macchiati e odori nauseabondi”, denuncia, “La presenza dei tanti ristoranti sulla riviera richiederebbe una manutenzione costante dei cassonetti, specie quelli dell’umido, attenta e minuziosa. Invece” – prosegue il coordinatore comunale di Sel -” i cassonetti sono addirittura rotti in alcuni punti, dai quali i liquami fuoriescono”. “Serve una manutenzione ordinaria piú attenta da parte di Attiva e una disinfenzione costante” conclude Ettorre, che afferma polemicamente di aver anche ” fatto un’apposita segnalazione da diversi giorni sullo stato dei cassonetti attraverso l’applicazione MyPescara, da poco attivata dal Comune, senza tuttavia aver ricevuto alcuna risposta da parte dell’amministrazione”.
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