E’ fissata al 31 agosto la chiusura del maxi store Benetton di corso Vittorio Emanuele, a seguito della restituzione del fitto di ramo d’azienda da parte de L’Arca di Noe, società che attualmente gestisce il punto vendita, alla BenCom Srl, società controllata direttamente dal marchio Benetton e che risulta essere l’attuale proprietaria dell’immobile multipiano che si affaccia sul vialone principale del centro di Pescara. Pochissimi giorni prima, riferisce la Filcams Cgil, sarà attivata la procedura di mobilità con il conseguente licenziamento per 17 addette alla vendita che lavorano full-time nello store d’abbigliamento. “Procedura illegittima”, sostiene il sindacato, “in quanto l’attività commerciale non cesserà definitivamente ma si tratta solo di restituzione di fitto di ramo d’azienda”.
“Per chiarire tutti i dubbi e soprattutto allo scopo di evitare i licenziamenti”, si legge in una nota sindacale, “abbiamo chiesto alla società uscente, alla Bencom srl e all’assessorato alle Politiche del lavoro della Provincia di Pescara la costituzione di un tavolo che salvaguardi l’occupazione e chiarisca se e chi subentrerà alla società uscente o se sarà la Bencom stessa a continuare a gestire lo store, ma ad oggi nessuna delle parti ha mostrato l’interesse a gestire la vertenza”.
Parte, dunque, la mobilitazione, con una primo sciopero di quattro ore che l’intero personale terrà dalle 9:30 alle 13:30 di venerdì 30 agosto, durante il quale si terrà un picchetto davanti all’ingresso del negozio per sensibilizzare la cittadinanza alla vertenza. “Temiamo”, conclude la Cgil, “ che il disegno della Bencom sia quello di farsi restituire lo store e il marchio Benetton privo di tutto il personale dipendente e di riaffidare la gestione dell’attività a un’altra società senza vincolarla al riassorbimento del personale preesistente, contravvenendo all’articolo 2121 del codice civile”.