Pescara. Mascia mette il punto e chiede lo scioglimento dell’attuale CdA dell’Aca: capofila con tutti i sindaci soci, il primo cittadino pescarese convoca l’assemblea per la decadenza
E’ stata inoltrata ufficialmente oggi la richiesta di convocazione dell’Assemblea ordinaria dell’Aca tesa alla nomina della nuova governance dell’Azienda dopo quanto, in ambito giudiziario, accaduto ai vertici, per la presa d’atto della sostanziale decadenza dell’Organo esecutivo. Il documento è stato sottoscritto da 12 sindaci soci dell’Ente, tra cui Pescara e Chieti, ed è stato inoltrato, oltre che ai vertici in carica dell’Aca, anche al Presidente del Collegio sindacale, all’Ato e, per conoscenza al Prefetto di Pescara. Lo ha annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando il documento sottoscritto, oltre che dal Comune di Pescara, anche dai sindaci di Bisenti, Popoli, Chieti, Montesilvano, Pianella, Picciano, Spoltore, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Alanno e Manoppello.
“Già a fine luglio”, ha ricordato il sindaco Albore Mascia, “abbiamo convocato un incontro informale nato dalle ultime vicende che hanno purtroppo interessato il vertice dell’Aca”. Dopo l’arresto del Presidente dell’Aca Ezio Di Cristoforo, anche il membro del Cda Concetta Di Luzio ha rassegnato le proprie dimissioni. “La prima proposta che già in quella sede abbiamo lanciato”, ha aggiunto Mascia, “è che l’Ato, che esercita il controllo analogo sull’Aca, assuma ulteriori responsabilità e che possa intervenire. Poi ci si è offerta la possibilità di applicare le norme della Spending Review, ossia l’azzeramento dell’attuale management, per poi procedere con la convocazione di un’Assemblea formale, e con la nomina di un nuovo Consiglio, che veda la presenza di due rappresentanti dei Comuni soci, a costo zero per l’Ente, o che si applichi il metodo che il Comune di Pescara ha già sperimentato sulle nostre società partecipate, ossia la nomina di un amministratore unico
“A questo punto”, ha concluso il primo cittadino pescarese, “ restiamo in attesa della convocazione che dovrà essere tempestiva al fine di garantire piena operatività all’Ente”.