Un vero genio criminale, quello di Pierluigi De Bellis, 29 enne di Orsogna specializzato nella “truffa degli incidenti stradali”. Il teatino è stato, però, arrestato oggi dalla polizia stradale di Pescara, guidata da Silvia Conti, su disposizione del Tribunale del capoluogo adriatico, dopo lunghe indagini realtive a una serie di scontri tra automobili che avrebbe voilontariamente provocato ad arte sull’asse attrezzato che collega Pescara con Chieti.
Tanto accurati i dettagli della sua truffa, tanto lunga è la lista dei reati per cui ora è recluso agli arresti domiciliari, su disposizone del gip Gianluca Sarandrea e richiesta del pm Silvia Santoro: truffa, ricettazione, falso, sostituzione di persona, violenza privata, minacce.De Bellis usava sempre la stessa tecnica: con l’auto si metteva sulla corsia di sorpasso e poi frenava bruscamente facendosi tamponare dai veicoli che lo seguivano. Scattava, così, il risarcimento dalle compagnie assicurative delle vittime, ma le auto da lui utilizzate venivano rottamate e non sistemate con le somme ottenute. Risarcimenti, secondo l’accusa, gonfiati grazie a referti che facevano figurare passeggeri mai esistiti, eppur rimasti feriti. In alcuni casi, poi, De Bellis si sarebbe presentato come un poliziotto, dicendo che la sua auto apparteneva alla polizia. Alle vittime, infine, avrebbe presentato carte di identità altrui, smarrite o rubate, dalle quali staccava la foto per applicare la sua, fornendo identità sempre diverse al fine di non comparire come truffatore seriale.
Durante una perquisizione domicliare, in casa del 29enne la Stradale è ha trovato vari documenti, postamat, bancomat e libretti di risparmio intestati ad altri.