Popoli, uccide il padre con una coltellata alla gola

corazziniPopoli. Una coltellata alla gola mortale. E’ il triste epilogo di una violenta lite avvenuta ieri sera, intorno alle 22, in una casa popolare della zona peep.

Sante Corazzini  (a destra nella foto), 40 anni, ha colpito il padre 66enne Angelo con un colpo mortale e, il tutto, mentre gli altri componenti della famiglia dormivano, ignari di quello che stava succedendo.

E’ stato lo stesso figlio a chiamare i soccorsi. Inutile la corsa in ospedale: nonostante l’operazione d’urgenza, il suo cuore ha ceduto.

Sante Corazzini è al momento sottoposto a fermo dai carabinieri di Popoli. Nei primi anni Novanta Sante Corrazzini era stato condannato per omicidio volontario in primo e secondo grado. La Corte d’ Assise d’ appello dell’ Aquila, nel 1993, ridusse da dieci a sei anni la pena inflitta nei suoi confronti dal Gip del Tribunale di Pescara, riconoscendolo colpevole di avere picchiato e ucciso nel gennaio 1992 un anziano, Nazareno Frascarella, che pare volesse molestarlo sessualmente mentre si trovavano nel campo sportivo, dove fu ritrovato il cadavere: in quel caso gli fu concessa l’attenuante della provocazione. Condannato in primo e secondo grado per omicidio volontario, Sante Corazzini fu poi rimesso in libertà per motivi di salute. Agli inizi del settembre 1999 l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli concesse la grazia.

CORAZZINI NON RISPONDE: Si E’ PUGNALATO A SUA VOLTA

L’accoltellamento è avvenuto intorno alle 22:30 di ieri sera: in quel momento, padre e figlio erano soli nella loro casa di via dei Tigli 19, in una zona Peep della città. Il 40enne, da tempo affetto da disturbi psichici, ha sferrato diversi fendenti al genitore, colpendolo al torace con un coltello da cucina mentre stava già dormendo nel suo letto. Ad avvisare i carabinieri sono stati alcuni vicini di casa richiamati da forti rumori. L’anziano, padre di altre due figle ed ex impiegato, è stato subito condotto all’ospedale di Popoli, e in un primo momento si era anche ipotizzato un suo trasferimento nel nosocomio di Pescara, ma le sue condizioni si sono bruscamente aggravate in pochi minuti, fino al sopraggiungere del decesso, alle 00:15. In casa Corazzini sono intervenuti i militari della stazione locale e del reparto operativo del comando provinciale di Pescara: hanno trovato Sante Corazzini con numerose ferite da taglio sull’avambraccio destro, autoprovocate subito dopo aver pugnalato il padre. Il 40 era in stato confusionale e alle domande dei militari non ha fornito alcuna risposta. Le indagini sul caso sono ora affidate al sostituto procuratore della Repubblica di Pescara Silvia Santoro, ma data la cristallina evidenza della situazione, Sante Corazzini è stato immediatamente arrestato.

Gestione cookie