Pescara. Il presidente dell’Aca Ezio Di Cristoforo e Giancarlo Gennari, responsabile dell’ufficio commerciale dell’Aca di Pescara e consigliere provinciale del Pd, sono stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, per abuso nell’ambito di un’inchiesta su presunte agevolazioni e sgravi sulle bollette a persone che in realta’ non avrebbero dovuto beneficiarne.
Per l’accusa sarebbero stati effettuati dei veri e propri storni con la motivazione di malfunzionamento degli impianti o di supposte perdite delle reti idriche. Sempre per il reato di abuso e’ stato rinviato a giudizio anche il ristoratore Gianfranco D’Orazio, 44 anni, di Bucchianico (Chieti). Il processo a carico dei tre prendera’ il via il prossimo 29 ottobre. Di Cristoforo e Gennari pero’ sono stati prosciolti dagli altri reati. Il gup ha inoltre prosciolto da tutti i reati a loro contestati Bartolomeo Di Giovanni, direttore generale dell’Aca, e l’ex assessore comunale di Pescara Riccardo Padovano. L’ex amministratore era coinvolto in qualita’ di titolare dello stabilimento balneare “Voglia di Mare”. Prosciolti anche Alberto Di Marco, 63 anni, di Cugnoli ( Pescara); Emilio Ferrone; 81 anni, residente a Scafa (Pescara); Zopito Livello, 82 anni, residente a Pescara; Giancarlo Ceci, tecnico installatore. Il gup ha inoltre assolto Carlo Fidanza, 54 anni, residente a Montesilvano (Pescara), e Vittorio Sulpizio , 58 anni, residente a Chieti. I due sono stati giudicati con il rito abbreviato. Per loro anche il pm Gennaro Varone aveva chiesto l’assoluzione. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di abuso d’ufficio, falso ideologico, truffa.