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A Pescara lo sportello a tutela dei bagnanti-IL VADEMECUM DELL’OMBRELLONE

Pescara. Uno sportello per la tutela dei bagnanti: l’associazione Codici apre il servizio dedicato ai “consumatori da ombrellone”. Risarcimenti e reclami: come fare e a chi rivolgersi.

Per tutta l’estate, il lunedì pomeriggio (dalle 16:30 alle 19:00)  e il martedì mattina (dalle10.30 alle 13.00) , nella sede dell’associazione Codici di via Carlo Alberto Dalla Chiesa sarà attivo lo sportello bagnanti. Gli avvocati Silvia Chiavaroli e Alba Di Francescantonio, dell’ufficio legale del Centro per i diritti del cittadino, saranno a disposizione per fornire consulenze sulle problematiche relative alla convivenza sotto l’ombrellone. Un servizio telematico sarà invece attivo tutti i giorni per la raccolta di segnalazioni e reclami (085/77211 – 340/8510449 – codici.abruzzo@codici.org). L’obiettivo dell’Associazione, come ha spiegato stamani il segretario provinciale Domenico Pettinari, è di fornire al consumatore, anche nei periodi di vacanza, un’assistenza su tutte quelle tematiche che costringono l’utente a districarsi fra normative di settore, adempimenti burocratici e legali, ad esempio nel caso in cui un bagnante volesse inoltrare un reclamo o avesse diritto ad un risarcimento. Ai consumatori verrà fornita assistenza in merito a: risarcimento per eventuali danni occorsi in spiagge demaniali o in concessione, attenzione al turista diversamente abile, modalità di presentazione di reclami e segnalazioni alle autorità competenti, tutela del turismo a quattro zampe, assistenza al turista in caso di infortuni.

Anche codici, dal 1 agosto, va in vacanza, ma Pettinari rassicura: quando la sede dell’associazione sarà chiusa, i contatti verranno gestiti via mail o telefonicamente.

IL VADEMECUM DELL’OMBRELLONE

Dalle segnalazioni arrivate allo Sportello del Turista e a quello per i Diritti degli Animali, Codici ha estratto un vademecum contenente consigli e regole utili per convivere serenamente sulle spiagge e far rispettare i diritti dei consumatori.

1. L’accesso alla spiaggia è libero e gratuito. Gli stabilimenti balneari devono consentire il transito alla battigia. L’impedimento o la richiesta di un pagamento rappresentano una violazione della legge e vanno denunciati.

 2. La battigia, cioé la striscia di sabbia di 5 metri dove batte l’onda, è a disposizione di tutti. Si tratta, infatti, di un’area sulla quale il concessionario non può vantare alcun diritto. Tutti vi possono transitare, ma non vi possono essere collocati oggetti ingombranti quali ombrelloni o sdraio, poiché deve essere garantito il passaggio.

 3. La pulizia delle spiagge libere è a carico del Comune ed è stabilito, per legge, un equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere che devono essere collocate tra uno stabilimento e l’altro e non nelle aree più lontane e disagiate. Segnalare il non rispetto del suddetto equilibrio ai Sindaci e alle Regioni.

 4. In caso di violazione dei diritti dei bagnanti rivolgersi alla Polizia Municipale, ai Carabinieri, alla Capitaneria di porto ed all’Associazione Codici.

 5. Il gestore dello stabilimento balneare è da ritenersi senz’altro responsabile ex art. 2051 c.c. per i danni arrecati dalla cosa custodita (es: camminamenti scivolosi, ecc).

6. È vietato giocare a pallone, racchettoni o altri giochi – salvo eccezioni consentite e negli spazi appositamente allestiti – in tutte le spiagge, soprattutto sulla battigia, per non disturbare i bagnanti. È una direttiva delle Capitanerie di porto. Così come è vietato l’utilizzo di radio e stereo dalle ore 13 alle ore 16 e l’utilizzo degli stessi ad alto volume negli altri orari; è vietato altresì tutto ciò che comunque possa arrecare disturbo ai bagnanti ed alla loro tranquillità. È buona norma tenere al minimo la suoneria del telefonino e conversare a bassa voce, evitando urla e schiamazzi.

7. Tutti gli stabilimenti balneari sono obbligati ad avere un accesso per i diversamente abili. In caso contrario è possibile segnalare il nominativo dello stabilimento all’Associazione Codici.

8. Il Comune, nelle aree destinate a spiaggia libera, può individuare, con apposita ordinanza, previa autorizzazione delle Autorità competenti sotto il profilo igienico sanitario, zone ove è consentito l’accesso con animali d’affezione (cani e gatti), che devono essere appositamente segnalate ed attrezzate con l’indicazione dell’orario di utilizzo e delle relative prescrizioni d’uso, salvaguardando comunque l’incolumità e la tranquillità dell’utenza balneare. Le aree libere destinate a tali scopi devono essere dotate di accesso indipendente. Il Comune di Pescara non ha, purtroppo, zone attrezzate per l’accesso in spiaggia libera con animali di affezione.

9. Il titolare di ogni concessione demaniale potrà consentire l’accesso, nell’ambito del proprio stabilimento balneare, di animali d’affezione di piccola taglia, in regola con le vaccinazioni igienico-sanitarie previste, sotto uno o più ombrelloni posti in zona retrostante ovvero in posizione tale da non arrecare disturbo o disagio agli altri utenti. Gli animali dovranno essere portati in braccio fino all’ombrellone assegnato e dovranno essere sempre mantenuti al guinzaglio; comunque non potranno essere portati a spasso sulla battigia. A Pescara sono tre gli stabilimenti “animal friendly”: Lido La Playa, Lido Trieste e Lido Palm Beach – Beach Club Sirenetta.

10.  I Concessionari hanno altresì la facoltà, nell’ambito del proprio stabilimento e previa autorizzazione del Comune competente per territorio e delle Autorità competenti sotto il profilo igienico-sanitario, di individuare aree debitamente attrezzate, con l’indicazione dell’orario di utilizzo e delle relative prescrizioni d’uso per l’accoglienza di animali d’affezione, salvaguardando comunque l’incolumità e la tranquillità dell’utenza balneare. Le aree destinate a tali scopi devono essere dotate di accesso indipendente.

11.  I proprietari degli animali dovranno comunque assicurare l’aspetto igienico-sanitario, sia a tutela dell’animale stesso, con ciò comprendendo la disponibilità in sito del minimo necessario per la sussistenza del medesimo, sia per quanto attiene alla pulizia dell’area occupata ivi compreso l’asporto di materiali inquinanti. Ricordare, pertanto, di avere sempre sacchetto e paletta/guanto per raccogliere gli escrementi e, magari, di portare una bottiglietta di acqua da versare nei punti dove il nostro amico a quattro zampe fa pipì!

12. Resta inteso che i padroni degli animali sono responsabili del comportamento dell’animale a tutti gli effetti di legge, come specificato dall’art. 2052 del Codice Civile.

 

Fonte: Codici- Centro diritti del cittadino

 

(Ufficio Legale Codici) e  osserverà i seguenti orari di apertura: il lunedì dalle ore  ed il martedì dalle ore 10.30 alle 13.00 presso la sede dell’Associazione Codici in Pescara alla via C. A. Dalla Chiesa n. 15. Funzionerà, inoltre, anche nel mese di agosto, un servizio di assistenza telefonica (085/77211-340/8510449) ed e-mail (codici.abruzzo@codici.org).