Pescara, D’Alfonso assolto in appello per il concorso di Dezio

dalfonsoPescara. Luciano D’Alfonso assolto in appello per l’abuso patrimoniale relativo all’assunzione in Comune di Guido Dezio. Già assolto il braccio destro dell’ex sindaco.

Assoluzione in Appello per l’ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso, dalla condanna a quattro mesi di reclusione, con relativa interdizione dai pubblici uffici, per il reato di abuso patrimoniale emessa nel 2011 dal Tribunale collegiale di Pescara. Secondo l’accusa, l’ex sindaco avrebbe procurato intenzionalmente a Guido Dezio, suo braccio destro, un ingiusto vantaggio patrimoniale, “in violazione delle norme di legge che disciplinano l’accesso alla dirigenza presso il Comune”, favorendolo nel concorso pubblico del 2005 per la carica di dirigente comunale nonostante Dezio non avesse i requisiti necessari dal bando. Lo stesso Dezio, condannato con rito abbreviato a quattro mesi di reclusione per falso, era stato successivamente assolto in appello mentre per D’Alfonso era sopravvenuta la prescrizione: l’ex primo cittadino, però, preferì rinunciarvi e farsi giudicare dal tribunale.

IL COMMENTO DEL PD

“L’assoluzione odierna di Luciano D’Alfonso restituisce, ormai senza alcun dubbio ulteriore tutta la  dignità allo straordinario percorso amministrativo del primo e del secondo governo D’Alfonso, al quale tanti di noi hanno partecipato con entusiasmo e amore per la città”, questo il commento, per conto dell’intero gruppo consiliare, del capogruppo Pd in consiglio comunale Moreno Di Pietrantonio.

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