Penne. Raccoglievano fondi per beneficienza e volontariato, ma l’associazione che sostenevano era solo la base di una truffa. Denunciati due napoletani con mazzette di ricevute false e rubate.
Giravano per le vie di Penne per una quesqua in favore di una Onlus che si opera per assistenza sociale e iniziative di volontariato. Una raccolta fondi resa veritiera dalle ricevute che i due messi di origine campana consegnavano per attestare la donazione, riportanti anche il nome dell’associazione no-profit. Onlus vera, con sede legale in un presidio ospedaliero della provincia di Napoli, ma priva dell’autorizzazione alla raccolta di fondi destinati alle iniziative dell’ospedale stesso. Veri anche i libretti delle ricevute, ma risultati rubati o smarriti dalla Direzione del presidio ospedaliero campano.
I due quesquanti, E.M di 35 anni e S.C di 32, entrambi originari e domiciliati a Napoli, sono stati denunciati per truffa aggravata e ricettazione dai carabinieri di Montesilvano, coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, che perquisendo l’auto della coppia truffaldina hanno rinvenuto e sequestrato diversi carnets di ricevute, numerosa documentazione intestata ad altre Onlus di dubbia esistenza e la somma di 150 euro, già raccolta carpendo la buona fede degli ignari cittadini.