Pescara. Il lungo travaglio di Domenico ‘Zazzetta’ Zazzara termina all’interno del carcere di San Donato. Il senzatetto che per mesi ha dormito nel sottoscala del Municipio è stato arrestato per spaccio.
Ne ha combinate di ogni per protestare contro la sua condizione da senzatetto, seppur il disagio era per la maggior parte causa sua. Prima la morosità che gli ha fatto perdere la casa popolare, poi le liti all’interno del dormitorio della Caritas e l’ostinazione a voler tenere con se, contor le regole, il suo cagnolino, infine il lavoro socialmente utile procuratogli dai servizi sociali ma abbandonato dopo pochi giorni.
Più volte è salito sul tetto del municipio, minacciando di gettarsi giù, due anni ha si è perfino cosparso di benzina impugnando un accendino nella sala del consiglio comunale. Inzine ha scelto il sottoscala dell’ingresso di Palazzi di Città come dormitorio per circa 20 mesi, poi lo “sfratto”, rimediato con una tenda da campeggio piazzata qua e là nei pressi di piazza Italia.
Alla fine un tetto l’ha trovato: Domenico Zazzara, il 52enne che per i pescaresi è più conosciuto come Zazzetta, oggi è finito in carcere per espiare una pena di due anni, quattro mesi e 20 giorni di reclusione, perchè riconosciuto colpevole del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente aggravati. I fatti risalgono al 2006. L’arresto è stato eseguito dal personale della squadra mobile, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Pescara.