Pescara, 500mila euro per gli operatori portuali: la Regione approva ma manca il protocollo

porto_operatoricommercialiPescara. La Regione approva gli indennizzi agli operatori portuali, fermi da oltre un anno a causa del mancato dragaggio che ha bloccato lo scalo. Manca, però, il protocollo per elargire i 500mila euro.

Era stata la consigliera regionale Pd Marinella Sclocco, a dicembre scorso, a proporre una legge regionale per elargire degli indennizzi anche agli operatori portuali del settore commerciale, fratelli in disgrazia di pescatori e armatori. Il progetto condiviso dai vari fronti dell’Emiciclo proponeva di reperire 300mila euro riducendo di 200mila euro il fondo unico per le agevolazioni alle imprese e di 100mila le spese per il sistema informativo regionale. A questo si era sommata la promessa della Camera di Commercio di stanziare 100mila euro aggiuntivo.

Con mesi di ritardo, oggi la giunta regionale ha approvato la delibera 348/213 per il bando necessario a rendere attuabile la legge: “Anche se ci sono stati ritardi dovuti all’impugnativa del bilancio regionale”, commenta la Sclocco, “l’iter per il finanziamento della Legge 386/2012 (Aiuto economico alle imprese operanti nel settore terziario e portuale facente capo ai traffici marittimi del porto di Pescara Ndr.) è giunto a termine”.

“Mio malgrado”, aggiunge, “devo sottolineare, e non ne capisco le ragioni, che la Regione Abruzzo non ha ancora predisposto il protocollo d’intesa con l’ente camerale, la Provincia ed il Comune di Pescara, che si sono impegnate a versare somme alla Regione per i lavoratori portuali”. All’aiuto proposta dall’ente presieduto da Daniele Becci, si sommano infatti anche 100mila euro offerti da Comune e Provincia.  “A maggio scadrà le casse integrazione in deroga per i lavoratori portuali”, conclude la consigliera Pd, “ed è davvero paradossale che, nonostante la rintracciata copertura economica, oggi non si sia predisposto ancora il protocollo d’intesa necessario per erogare tali somme”.

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