E alla fine Morra cadde dalla sedia…a rotelle. Prova non superata per l’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, invitato dall’associazione Carrozzine Determinate a vivere l’esperienza empatica di attraversare il tracciato che ospiterà la filovia Pescara-Montesilvano a bordo di una sedia a rotelle. L’avveniristico progetto di mobilità pubblica, infatti, viene ritenuto dai disabili una lunghissima e ininterrotta barriera architettonica: rampe troppo ripide, marciapiedi troppo alti, stretti e zeppi di ostacoli. Fantasie polemiche? E allora l’assessore si siede e prova sulla propria pelle, che è finita escoriata non appena Morra ha imboccato uno scivolo ripidissimo che lo ha fatto ruzzolare giù dalla carrozzella. La prontezza di riflessi gli ha fatto parare le mani in avanti, limitando le ferite a qualche graffio sui palmi.
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Ma un disabile che di uguale rapidità non può godere, come dovrebbe fare? E se Morra si è rialzato sulle proprie gambe, un tetraplegico sarà costretto a rimanere in terra fino al passaggio di un buon samaritano. Ecco perché le associazioni hanno mandato pacchi di documentate osservazioni contro le imperfezioni del progetto Filò al comitato regionale per la valutazione di impatto ambientale. Come ci ha raccontato durante una recente manifestazione il segretario di Carrozzine Determinate Livio Vox.